Il modo legittimo di mantenere i figli senza versare l’assegno 

genitore

Ormai dal 2006 la Legge ha affermato il principio della bigenitorialità, ossia compresenza paritaria dei genitori separati nella vita del minore. E allora proprio questo principio può diventare il modo legittimo per mantenere i figli senza versare l’assegno. Recentemente il Tribunale di Potenza, con una pronuncia del 10 febbraio 2021, ha spiegato con chiarezza questo concetto. Si tratta di una separazione particolarmente burrascosa, nella quale i coniugi concordavano su una sola cosa. Erano consapevoli del fatto che la Legge preveda la presenza paritaria dei genitori nella vita dei figli.

Cosa significa bigenitorialità nella Legge del 2006

A partire dal 2006 si è affermato il diritto del minore a conservare un rapporto continuativo ed equilibrato con entrambi i genitori anche dopo la separazione. I minori hanno diritto di essere educati da entrambi i genitori. Il modo legittimo di mantenere i figli senza versare l’assegno può allora derivare dal cosiddetto mantenimento diretto. Infatti, per ricevere un’educazione paritaria da parte di entrambi i genitori, i figli devono trascorrere lo stesso tempo con l’uno e con l’altro.

Il genitore collocatario non è più il genitore prevalente

In base a questo principio il Tribunale individua sempre un genitore cosiddetto collocatario. Si tratta del genitore presso cui il minore avrà la residenza. È un elemento necessario, anche perché da questo dipende l’iscrizione a scuola del minore.

Il genitore collocatario non riceve necessariamente l’assegno

Fino a poco tempo fa il genitore collocatario riceveva sicuramente l’assegno di mantenimento per il figlio. Ciò perchè il tempo trascorso con i genitori non era esattamente diviso in parti uguali. Il genitore con cui il figlio convivesse provvedeva al mantenimento materiale in misura maggiore all’altro genitore.

Come cambia la situazione dell’assegno con le recenti sentenze

I giudici adesso strutturano il calendario di permanenza dei figli presso i genitori in modo che il tempo sia veramente diviso al 50%. Nella sentenza cui in esame è stato anche deciso con quale genitore il figlio debba trascorrere le feste patronali. Se si diffondono questo genere di provvedimenti non c’è più un genitore che abbia maggiori spese quotidiane rispetto all’altro. Da ciò  la plausibile richiesta di eliminare l’assegno di mantenimento per il figlio stesso. Il genitore non collocatario provvederà al mantenimento nella cosiddetta forma diretta.

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