Il metodo geniale per scoprire i borghi più belli d’Italia e risparmiare

Sauris friuli

Per chi ama viaggiare tra borghi e colline immerse nel verde o magari cerca un viaggio all’insegna della lentezza, del relax e della buona cucina. Per chi ama non solo visitare un luogo ma anche viverlo. E poi per chi non ha tanti soldi da spendere in vacanze extra lusso. Ecco il metodo geniale per scoprire i borghi più belli d’Italia e risparmiare vivendo il territorio, la sua gente e i suoi prodotti.

Si parla di albergo diffuso, un’idea nata nel 1982 dal prof. Giancarlo Dall’Ara. La sua idea era di recuperare e ristrutturare i moltissimi borghi abbandonati della Penisola Italiana. Ma non solo, in aggiunta a questo l’obiettivo era renderli vivi di nuovo creando servizi, piccoli alberghi, osterie, tutto per gli ospiti.

Il borgo stesso quindi diventa un albergo a cielo aperto e le camere sparse orizzontalmente nei vari edifici. Oggi questa idea si è diffusa moltissimo dal Nord al Sud ed è usata per rivalutare alcuni piccoli paesi ormai quasi disabitati o privi di turismo di massa.

Sono due le caratteristiche alla base del concetto e della realizzazione dell’albergo diffuso: dare spazio alle realtà locali e alla natura. Il concetto è che i prodotti e l’artigianato a chilometro zero si sposino col turismo sostenibile.

Il metodo geniale per scoprire i borghi più belli d’Italia e risparmiare

Gli alberghi diffusi, quindi, si sviluppano in splendidi e sconosciuti borghi italiani. Qui proprietari, produttori, musei, artigiani, si uniscono per creare una filiera che valorizzi e riqualifichi il territorio. L’invito viene accolto da persone e famiglie che hanno voglia di vacanze diverse dal solito. I curiosi del patrimonio culturale italiano nascosto si trovano a godere di un servizio alberghiero completo. I prezzi poi, sono bassi se si pensa che oltre a viaggiare in modo sostenibile, si usufruisce di un’offerta varia legata all’economia locale.

Nel Bel Paese, i primi borghi a decidere di dar vita all’albergo diffuso sono stati Sauris in Friuli e Bosa in Sardegna. Oggi però se ne contano più di 100 e i più conosciuti sono le Grotte di Civita a Matera, Sextantio in Abruzzo, Santo Stefano di Sessanio a L’Aquila e Borgo Castelvetere sul Calore in Campania. Ogni luogo ha una sua caratteristica e le specialità culinarie e d’artigianato. Dal mare alla montagna, non resta che scegliere l’albergo diffuso preferito.

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