Il quartiere Aurora è uno dei quartieri operai che compone Torino. La sua fondazione risale al 1700-1800, quando i braccianti si stabilirono là per lavorare nei campi e nelle fabbriche che erano distribuite lungo il corso del fiume Dora e del fiume Po. Insieme ai braccianti arrivarono anche le famiglie. Per questo, si sentì il bisogno di istituire un luogo dove i braccianti potessero andare a comprare i viveri di prima necessità per loro e per le loro famiglie.
La nascita della piazza
Il mercato di Porta Palazzo, il cuore pulsante di Torino, nasce in realtà molto prima del 1700. Inizialmente, la piazza doveva essere una piazza d’armi riservata all’uso nobiliare. Ma poi si decise di spostare il tutto lontano da quella zona di Torino.
La piazza venne completata nel 1837 e si decise quindi di darle quella speciale funzione di mercato che ancora oggi la contraddistingue. Il mercato di Porta Palazzo è infatti uno dei mercati all’aperto più grandi d’Europa.
Il mercato di Porta Palazzo, cuore pulsante di Torino
Per i turisti, Porta Palazzo è una tappa da visitare assolutamente. Il mercato è diviso in una parte completamente all’aperto e due strutture in acciaio edificate nella prima metà del Novecento.
L’area più importante è l’antica tettoia dell’orologio, eretta nel 1916 come Padiglione IV. È caratterizzato da negozi interni che si suddividono in macellerie, panetterie e rivenditori di formaggi freschi. All’esterno c’è un orologio che spicca sulla facciata.
All’esterno, di fattura recente, sono le scritte che adornano la facciata e le donano il suo aspetto particolare. Un’area della antica tettoia dell’orologio è riservata ancora oggi ai venditori di prodotti freschi, come per esempio i venditori di frutta a km0.
Il mercato di Porta Palazzo, oltre a essere uno dei più grandi d’Europa, è uno dei mercati che è presente sei giorni su sette nella piazza da cui prende il nome. Ci si può perdere tranquillamente tra le sue bancarelle e assaporare il gusto antico di fare la spesa.
