Il mercato americano è sopravvalutato! Warren Buffett

Il mercato americano è sopravvalutato

Il mercato americano è sopravvalutato!?

Siamo in piena tornata di trimestrali delle aziende quotate a Wall Street. Le attese sono per un primo trimestre con utili negativi -2,7%, mentre la stima annuale è del +4,5%. Frattanto il p/e atteso a 12 mesi è a 16,2% sotto la media a 5 anni del 16,4% ma sopra la media a 10 anni del 14,7%.

Warren Buffet inizia a vedere nero

L’oracolo di Omaha sicuramente non ha bisogno di presentazioni e molti sanno che le sue previsioni si sono spesso avverate: è stato solo questione di tempo.

Nel novembre del 1999 con il Dow Jones a 11.000 punti lanciò l’allarme su una forte sopravvalutazione dei mercati azionari ed invitò alla prudenza.  L’indice azionario nei mesi successivi salì fino a 11.750  per poi crollare fino ai 7.197 dell’ottobre 2002.

Dopo sei anni nell’ottobre del 2007 lanciò un ulteriore allarme e l’indice azionario crollò da 14.198  fino a 6.429 del 2009.

Nell’ottobre del 2008 la sua view sul futuro divenne ottimistica ed infatti scrisse:

“I titoli azionari quasi certamente sovraperformeranno i contanti nel prossimo decennio, probabilmente in misura considerevole”.

Tutti sappiamo poi cosa sia successo. Ed oggi stiamo vivendo probabilmente  il ciclo di espansione più lungo della storia americana.

Il 30 giugno 2018, l’attuale ciclo di espansione economica ha completato il suo nono anno di vita e al 30 marzo ha una durata di 117 mesi. Secondo il National Bureau of Economic Research (NBER) dal 1854 l’economia statunitense ha registrato 34 cicli in tutto e dal momento che l’era moderna della macroeconomia è iniziata dopo la seconda guerra mondiale ha vissuto 12 cicli in totale. Il tipico ciclo economico completo ha una durata media di 38.7 mesi e dal 1945 mediamente di 58.4 mesi. Solo un ciclo, quello del 1991-2001 (120 mesi), è riuscito a durare più a lungo di quello attualmente in corso.

Il mercato americano è sopravvalutato! La view di Warren Buffett

Il mercato azionario è significativamente sopravvalutato. Sulla base del rapporto storico tra la capitalizzazione totale del mercato rispetto al PIL (attualmente al 143,5%), è probabile che da questo livello di valutazione,  il mercato azionario dovrebbe tornare a -2,1% annuo nei prossimi 8 anni.


Cosa possiamo dire e aggiungere?

Ovviamente ciò non esclude che il mercato possa continuare a salire nel breve/medio termine ma la cautela non va abbandonata. In base alle nostre proiezioni decennali, il rialzo di Wall Street potrebbe essere verticale fino a dicembre 2019/gennaio 2020 per poi (tranne automodifiche) lasciare spazio a un 2020 tutto al ribasso.

 

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