Il Leone di Trieste è stato uno dei peggiori titoli assicurativi del 2020 e questo è un dato incontrovertibile. Tuttavia, gli ultimi due mesi dell’anno hanno mostrato importanti segnali di ripresa che hanno porta Generali Assicurazioni a segnare la migliore performance nel settore assicurativo.
Per il futuro un importante impatto potrebbe arrivare dalle novità societarie. Secondo Bloomberg, infatti, il CEO starebbe preparando una riorganizzazione dei vertici del gruppo al fine di accelerare sul piano 2021. Questa riorganizzazione, però, potrebbe avere vita breve, visto che nella primavera del 2022 scade il mandato del CEO e nelle nuove nomine giocheranno un ruolo chiave i soci di maggioranza come Caltagirone e Del Vecchio. Quest’ultimo, in particolare, è anche il socio di maggioranza di Mediobanca che, a sua volta, è il primo socio di Generali Assicurazioni con il 13%. Una partita, quindi, tutta da giocare che potrebbe avere ripercussioni anche sull’andamento borsistico del titolo assicurativo.
Intanto per gli analisti il titolo ha un consenso medio Outperfrom e un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 10% circa.
Il Leone di Trieste è stato uno dei peggiori titoli assicurativi del 2020: cosa attendersi secondo l’analisi grafica?
Il titolo Generali Assicurazioni (MIL:G) ha chiuso la seduta del 13 gennaio a quota 14,545 euro in rialzo dello 0,45% rispetto alla seduta precedente.
Time frame settimanale
Nel breve periodo non ci sono molti spazi di apprezzamento per Generali Assicurazioni. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni hanno raggiunto il III obiettivo di prezzo in area 14,875 euro e, a breve, potremmo assistere a un ritracciamento almeno fino in area 13,625€. Questo livello potrebbe rappresentare un’ottima occasione di acquisto soprattutto in ottica di lungo periodo.
Chiaramente una chiusura settimanale inferiore a 13,625 euro farebbe invertire al ribasso la tendenza in corso. L’inversione potrebbe essere anticipata da un segnale ribassista dello Swing Indicator.
Time frame mensile
La tendenza in corso è rialzista e non ci sono più ostacoli lungo il cammino che porta al I obiettivo di prezzo in area 15,52 euro. La rottura in chiusura mensile di questa resistenza aprirebbe le porte a una continuazione del rialzo verso gli obiettivi indicati in figura. Potenzialmente, quindi, il titolo presenta un potenziale rialzista di circa il 70%.
Un primo indizio ribassista si avrebbe nel caos in cui ci fosse una chiusura mensile inferiore a 13,88 euro.