Il lavoro a stelle e strisce respira. Ma non è ancora finita

azioni che offrono rendite a vita

Il mercato del lavoro a stelle e strisce respira. Ma l’agonia e soprattutto l’incertezza non sono di certo finite. L’oro, nel frattempo, continua a veder aumentate le sue quotazioni (2.036 dollari per oncia). In tutto questo continua la diatriba tra Usa e Cina mentre i mercati segnano il passo. Sia un Usa che in Ue. Ma passiamo ai fatti.

Cosa sta succedendo sui mercati

Partiamo prima di tutto dal dato macro più importante, quello riguardante la disoccupazione. Come detto il mercato del lavoro a stelle e strisce respira, se non altro grazie ai numeri che segnalano un lieve miglioramento. Lieve. Appunto. A luglio i nuovi posti di lavoro creati sono arrivati a 1 milione  e 763 mila. Meglio delle previsioni ferme a circa 1,4 milioni. In altri termini: la situazione è meno allarmante di prima, ma ancora fragile e soprattutto ben lontana dai livelli precedenti il Covid-19. Anche la disoccupazione lo dimostra: il precedente 11,1% registrato a giugno è sceso al 10,2% di luglio. Ma tutto questo, ovviamente, non è paragonabile al 3,4% dell’ultimo periodo prima dello scoppio della pandemia. Pandemia che, tra l’altro, ha fatto registrare un nuovo record: 2mila morti negli States in sole 24 ore.

Azioni da comprare a Piazza Affari

In una Piazza Affari che si contraddistingue in Europa come l’unica in grado di poter orbitare intorno alla parità, chiunque volesse metter mano al portafoglio, deve agire sempre secondo i già raccomandati dettami della cautela. Infatti, come detto, il Ftse Mib aleggia sulla parità. Chiunque vada a caccia di titoli da comprare a Piazza Affari può ritenere utile il report, ad esempio, di Banca Imi che vede come buy, azioni dello stampo di Coima Res (target a 9,50 euro. O ancora: Fila (10,70 euro) e Telecom Italia (0,54 euro). Da comprare anche, tra gli altri, Banca Ifis (10,10 euro), Credem (6,10 euro), Unipol (4,20 euro) e Unicredit (MIL:UCG) (9,40 euro).

La situazione a Wall Street

Sul fronte statunitense i protagonisti sono senza dubbio i dati macro citati in apertura. Come detto, però, si tratta di risultati che possono essere interpretati sia in negativo che in positivo. In apertura, gli indici di Wall Street scelgono la prima ipotesi. Soprattutto in considerazione del fatto che gli elementi di ottimismo sono controbilanciati dall’aumento delle tensioni Usa-Cina (Trump ha firmato un ordine esecutivo che vieta rapporti commerciali con la società proprietaria di TikTok). A questo si aggiungano anche le incertezze sul fronte degli stimoli economici necessari per riuscire a sostenere l’economia ancora provata dalla pandeia. Ecco allora che quando in Italia mancano 10 minuti alle 17, l’S&P 500 registra un passivo dello 0,03% come anche il Nasdaq mentre il Dow arriva a -0,17%.

Gli eventi più importanti nel calendario macroeconomico

Agli orari prefissati si può consultare il calendario macroeconomico  per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati. Tra i dati macro, oltre ai già citati numeri del settore lavora Usa, anche la produzione industriale tedesca di giugno, in miglioramento a 8,9% dopo il precedente del 7,4%.

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