Il Google doodle di oggi: chi fu Julius Lothar Meyer

Julius Lothar Meyer

Il Google doodle di oggi: chi fu Julius Lothar Meyer. Un doodle di Google è una versione modificata del consueto logo del noto motore di ricerca. L’azienda effettua questo cambiamento in caso di occasioni speciali, quali anniversari della nascita di personaggi illustri, eventi storici o festività. Il primo in assoluto fu relativo al festival del Burning Man il 30 agosto 1998. Oggi, 19 agosto 2020, lo si è invece dedicato al 190° anniversario della nascita di Julius Lothar Meyer. Ma chi fu quest’uomo?

Il Google doodle di oggi: chi fu Julius Lothar Meyer

Julius Lothar Meyer nacque a Varel proprio il 19 agosto 1830. Fu un chimico tedesco, contemporaneo di Dmitri Mendeleev, che conosciamo per essere l’inventore della tavola periodica degli elementi. Tuttavia, prima di lui, Meyer aveva già ipotizzato una tavola simile in maniera autonoma. Ne pubblicò una prima versione in un trattato del 1864, recante però solo 28 elementi a differenza dei 56 di Mendeleev. Quest’ultimo numero ovviamente corrisponde a quello degli elementi conosciuti all’epoca, visto che quella moderna ne conta addirittura 118.

C’è però da dire che in una seconda versione della tabella preparata nel 1868 e pubblicata nel 1870, la tavola di Meyer apparve riveduta e ampliata. A questa si deve la dimostrazione della periodicità degli elementi in funzione del peso atomico.

Oltretutto, in quest’edizione la tavola appariva molto simile a quella poi proposta da Mendeleev nel 1869.  Quando diversi suoi colleghi manifestarono perplessità nei confronti della tavola di alcune sue ipotesi, il lavoro svolto dal chimico tedesco si rivelò molto utile a dissiparli.

A quanto pare, egli non rivendicò mai la priorità della sua scoperta. Questo, sebbene lui e il suo collega russo fossero giunti a conclusioni molto simili a distanza di un breve lasso di tempo.

Nel corso della sua vita, Meyer conseguì una laurea in medicina a Würzburg. Nel 1858, inoltre, ricevette un dottorato di ricerca presso l’Università di Braslavia. Fu autore di diversi trattati, tra i quali si ricordano i due più noti: Die modernen Theorien der Chemie (1864) e Grundzüge der theoretischen Chemie (1890). Il primo contiene lo schema sulla tavola degli elementi da lui stesso ipotizzata. Il secondo, ha per argomento i fondamenti della chimica teorica, come lo stesso titolo suggerisce.

 

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