Il giorno più odiato da tutti i proprietari perché bisogna pagare la fastidiosa tassa sugli immobili 

IMU

Conto alla rovescia per corrispondere l’acconto IMU, infatti è in arrivo il giorno più odiato da tutti i proprietari perché bisogna pagare la fastidiosa tassa sugli immobili. Tutti coloro che hanno più abitazioni intestate sanno bene che il 16 giugno tocca mettere mano alla tasca e versare l’acconto dell’imposta sugli immobili. Oramai siamo vicini alla scadenza e perciò facciamo un ripasso sulle agevolazioni in corso in merito all’IMU.

Le esenzioni per via del Covid

L’attuale situazione ermergenziale per il coronavirus ha spinto il Governo ad adottare dei provvedimenti di esenzione di pagamento della prima rata IMU. Chi ha immobili adibiti a stabilimenti termali, balneari marittimi, lacuali e fluviali non versa l’acconto.

Inoltre lo stesso provvedimento riguarda i proprietari di immobili per attività turistiche ricettive, strutture espositive e locali di divertimento esistenti in Italia.

Si paga l’IMU su immobile inagibile?

Purtroppo il nostro parco immobiliare ha bisogno di una riqualificazione soprattutto nei centri storici. Alcuni comuni hanno dato vita ad iniziative case a 1 euro per ridare vita migliore a immobili decadenti. Intanto, però, il proprietario deve comunque pagare l’IMU anche se non al 100%. Infatti è possibile una riduzione del 50% su immobili inagibili e inabitabili.

La novità per i pensionati all’estero

Attualmente molti anziani residenti all’estero hanno un’opportunità di pagare l’IMU con la riduzione del 50% sull’unica abitazione posseduta in Italia non locata o data in comodato d’uso. Inoltre questa platea di anziani ottengono anche la riduzione di 2/3 dell’importo dovuto sulla TARI.

Però i pensionati devono rispettare determinati requisiti che ora vedremo. Prima  di tutto devono essere titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia. Poi essere residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia.

Paga meno IMU chi dà in comodato d’uso l’abitazione ad un parente in linea retta

I proprietari di immobili ad uso abitativo concessi in comodato d’uso ai parenti in linea retta pagano l’IMU al 50% rispettando particolari criteri. Tra i paletti necessari, solo un’unità immobiliare, contratto registrato e comodante con una sola abitazione e residenza nello stesso comune dove insiste l’immobile dato in comodato.

Lo sconto del 50% si applica anche nel caso in cui il comodante ha un altro immobile nello stesso comune ma adibito a residenza principale, oltre a quello concesso in  comodato.

Il giorno più odiato da tutti i proprietari perché bisogna pagare la fastidiosa tassa sugli immobili

Oramai il 16 giugno è alle porte. Ultima nota da ricordare: chi ha dato l’immobile in locazione a canone concordato con contratto registrato deve pagare l’IMU ma con uno sconto del 25%.

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