Il Future sul BTP in discesa del 15% dai massimi del 2021 ma non è ancora finita! Stare lontani da questa tempesta, non è ancora il momento di comprare

titoli di stato BTP

I mercati azionari sono arrivati su importanti supporti e, mentre alcuni listini americani hanno già segnato nuovi minimi annuali, resistono il Nikkey 225 e quelli europei. Si avverte molto nervosismo anche a livello valutario con l’euro che continua a perdere posizioni nei confronti del dollaro e a conquistarle contro lo yen. Il dollaro, invece, mostra ulteriore forza contro lo yen.

La FED frattanto ha iniziato ad alzare i tassi, mentre la BCE inizia a valutare che la salita dell’inflazione potrebbe non essere un mero evento transitorio.

Frattanto il Future sul BTP in discesa del 15% dai massimi del 2021 sembra non arrestare la caduta, anzi il movimento potrebbe continuare a prendere ulteriormente forza.

Dinamiche dei Buoni del Tesoro Poliennali

Questi vengono emessi e rimborsati alla scadenza a 100, ma durante la loro vita oscillano sopra e sotto a questo livello, anche di alcuni punti percentuali, in base ad alcuni parametri riconducibili non solo alla domanda e all’offerta, ma soprattutto alla congiuntura economica e alle aspettative sui tassi di interesse. Una delle variabili è ad esempio lo spread BTP Bund, che in questo momento quota a 180,70 circa, ed è salito di oltre il 23% da inizio anno.

I BTP durante la loro vita distruibuiscono delle cedole a tasso fisso e il loro rendimento (corso+cedola) aumenterà in seguito alla diminuzione del corso, e diminuirà in seguito alla salita.

Più lunga sarà la durata del titolo, ci sono anche scadenze trentennali, maggiori saranno le oscillazioni del corso sopra e sotto 100, al rialzo o al ribasso.

Facciamo un esempio molto semplicistico.

Consideriamo un BTP con scadenza residua a 10 anni e cedola al 4% con corso a 120, per chi lo compra e porterà a scadenza avrà un rendimento pari al 20% ovvero di circa 2% all’anno.

Il Future sul BTP in discesa del 15% dai massimi del 2021 ma non è ancora finita! Stare lontani da questa tempesta, non è ancora il momento di comprare

Un indicatore del rialzo o ribasso dei rendimenti del BTP è proprio il Future dello stesso strumento.

Alla chiusura di contrattazione del 28 aprile il prezzo ha chiuso a 130,82, in ribasso dell’1,91% rispetto alla seduta precedente.

Da inizio anno, il Future ha segnato il minimo a 138,68 e il massimo a 148,03.

Dove è diretto? In data 17 febbraio, in area 139 circa, avevamo già preventivato ulteriori forti ribassi. Cosa possiamo aggiungere ora?

La discesa potrebbe continuare. Fino a quando non si assisterà a una chiusra settimanale e poi mensile superiore ai 146,51, la discesa potrebbe continuare verso i 119,12 e poi 106,51 nei prossimi 18-24 mesi.

Questo movimento aumenterebbe i rendimenti dei titoli sottostanti facendo contrarre i corsi dei BTP.

Facciamo un ulteriore esempio “scolastico” per rendere l’idea.

Consideriamo un BTP con scadenza residua a 10 anni e cedola all’1% con corso a 80, per chi lo compra e porterà a scadenza avrà un rendimento pari al 35% (corso+cedola) ovvero di circa 3,5% all’anno. Da ora, per le dinamiche descritte nei paragrafi precedenti, questo corso potrebbe anche scendere ulteriormente. Chi compra il BTP, quindi, deve decidere se la sua operazione è di speculazione di breve o investimento di lungo.

Comprare i BTP in questo momento potrebbe portare a perdite in conto capitale, tranne che non si decida di portarli alla scadenza, dove verranno rimborsati a 100.

Lettura consigliata

La previsione annuale verrà centrata? Ribasso fino a giugno o da questo setup si riparte al rialzo?

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