Il Fondo monetario internazionale taglia e rivede al ribasso le stime per le economie mondiali: è possibile una recessione nei prossimi mesi?

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E’ possibile un rallentamento delle economie mondiali nei prossimi mesi? O addirittura una recessione?

WASHINGTON (Reuters) – Il Fondo monetario internazionale annuncia di aver rivisto al ribasso le stime di crescita per l’economia Usa al 2,1% per il 2017 e il 2018, spiegando di non tenere più conto dell’impatto atteso dalla riduzione delle imposte e dai piani di spesa promessi dall’amministrazione Trump.

In un comunicato diffuso a seguito del proprio esame peridico delle politiche economiche Usa, il Fmi ha ritenuto poco probabile che si realizzi l’obiettivo indicato da Washington di una crescita di oltre il 3% nel lungo periodo, in parte perché il mercato del lavoro ha già raggiunto la piena occupazione.

Ad aprile il Fmi aveva previsto per gli Usa una crescita del 2,3% nel 2017 e del 2,5% nel 2018, sulla base del contributo derivante dal taglio delle imposte e da una nuova politica di spesa federale annunciata da Donald Trump e dalla sua amministrazione. Ma vista la scarsità di dettagli sui “progetti politici ancora in evoluzione” di Washington, il Fondo ha deciso di rimuovere l’atteso stimolo dalle proprie previsioni.

Per l’istituzione guidata da Christine Lagarde i recenti progetti di bilancio della Casa Bianca farebbero sopportare un peso sproporzionato dei tagli alla spesa alle famiglie con reddito medio o basso, aggiungendo che “questo sembrerebbe contrario agli obiettivi di bilancio di promuovere la sicurezza e la prosperità di tutti gli americani”.

In alternativa, il Fondo suggerisce una politica delle imposte che migliori il rapporto fra entrate e Pil federale, tagli di spesa più equilibrati che migliorino l’efficienza degli ammortizzatori sociali e sforzi per contenere il rincaro dei costi per la sanità.”

Analisi della serie storica di Proiezionidiborsa

Su tutti i dati disponibili abbiamo effettuato uno scrupoloso studio storico sui periodi di rallentamento/recessione economica.

I periodi di recessione più lunghi della storia risalgono al 1873, inizio della lunga depressione, e al 1929, inizio della grande depressione. La durata media dei periodi di recessione è stata calcolata essere di 17 mesi nel periodo 1854-2009.

È interessante notare, però, come la durata delle recessioni sia diminuita nel corso degli anni.

Siamo passati, infatti, da una durata  media di 22 mesi nel periodo 1854-1919 ad una durata di 11 mesi nel periodo 1945-2009. Viceversa, la durata dei periodi di espansione si è allungata da 27 a 58 mesi.

Se consideriamo il periodo che va dal dopoguerra a oggi, la distanza tra due recessioni è di circa 69 mesi (circa 7 anni) con una deviazione standard di 34 mesi (circa 3 anni).

La precedente recessione ha avuto inizio a Dicembre 2007 ed è terminata a Luglio 2009.

Considerando la serie storica possiamo attenderci l’inizio di una nuova recessione tra il 2014 e il 2017. Ci sono elevatissime probabilità, quindi, che nel 2017 inizi un nuovo periodo recessivo. A supporto di questa previsione abbiamo anche altre evidenze/indizi.

  • Nei mesi scorsi abbiamo discusso (Trump, Reagan e il futuro dei mercati azionari. La storia si ripete?) dell’impressionante analogia tra quanto accaduto nelle due elezioni presidenziali americane e le previsioni per i mercati finanziari. In particolare a metà 2017 dovrebbe iniziare una forte fase ribassista per i mercati  come da attese del nostra frattale previsionale

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  • Anche dopo l’elezione di Reagan (avvenuta nel Novembre del 1980) c’è stato un breve, ma intenso periodo di recessione. Dal Luglio del 1981 al Novembre del 1982.
  • Dalle serie storiche che partono dal 1854 e dalla figura riportata qui di seguito si evince come le recessioni siano molto più probabili nei primi due anni del ciclo presidenziale

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  • Dalle serie storiche che partono dal 1854 e dalla figura riportata qui di seguito si evince come le recessioni siano molto più probabili nel secondo quinquennio del ciclo decennale

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  • da un’analisi multivariata della serie storica si deduce che per il 2017 è atteso un numero medio di mesi in recessione pari a 4.4. Oltre 2 volte più grande di quanto atteso dal ciclo presidenziale (1.9 mesi in media).

Vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi.

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