Il falso mito a cui tutti abbocchiamo quando si parla di dieta

crusca

Ci sono alcune regole non troppo attendibili e filtrate soprattutto per passaparola che riguardano la dieta (intesa come insieme di abitudini alimentari volte al dimagrimento). Molte di queste incolpano i farinacei (pasta, pane…) di essere tra le prime cause del grasso in eccesso.

Alla demonizzazione dei carboidrati segue l’exploit di tutto ciò che è integrale. Proprio come “biologico”, anche “integrale” è diventato pian piano sinonimo di dietetico. Che il cibo integrale faccia dimagrire è il falso mito a cui tutti abbocchiamo quando si parla di dieta. Vediamo insieme qual è la verità.

Cosa significa davvero integrale

Per un’incomprensione generale, il termine integrale è istintivamente associato a “magro”. In verità, integrale significa l’esatto opposto: pieno, completo.

Visto che per natura i cereali si rovinano rapidamente, la filiera produttiva è solita eliminarne le parti più deteriorabili, come il guscio o la crusca. Il cereale integrale, invece, conserva tutte le sue componenti, anche quelle più delicate. Il seme rimane autentico, ogni sua proprietà rimane invariata. Per questo i prodotti integrali sono più ricchi di fibre, vitamine e sali minerali.

Quindi un prodotto integrale ha il vantaggio di apportare maggiori nutrimenti rispetto a uno raffinato. Questo, però, non ha nulla a che fare con le sue fantomatiche qualità ipocaloriche e dimagranti.

Il falso mito a cui tutti abbocchiamo quando si parla di dieta

In molti casi mangiare integrale porta diversi benefici al nostro corpo, ma tra questi non c’è il dimagrimento. Le calorie importate con farine raffinate e con farine integrali sono pressoché identiche. Unica differenza è che i prodotti integrali hanno un indice glicemico leggermente inferiore, che certamente non giustifica un loro utilizzo spropositato.

Preferire i cibi integrali è consigliabile soprattutto per chi ha bisogno di una dieta ricca di fibre. Ma non sempre le fibre sono una buona idea, visto che rendono gli alimenti meno digeribili e che possono portare a fermentazione intestinale.

Per alcune categorie di soggetti, come chi soffre di colon irritabile, un’alimentazione prevalentemente integrale non è affatto raccomandabile.

Quindi, se vogliamo perdere peso, non affidiamoci a soluzioni fai-da-te o mode del momento. Rivolgiamoci a un dietologo, che saprà adattare la dieta alle nostre specifiche esigenze.

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