Mentre i mercati azionari continuano a salire e potrebbero farlo, fra alti e bassi, fino alla prima settimana di agosto, sui mercati valutari, il dollaro neozelandese potrebbe continuare a rafforzarsi contro l’euro.
Quali sono i motivi? Come al solito andremo ad analizzare non le economie ma i grafici perchè a nostro parere scontano tutto.
Il cambio euro dollaro neozelandese ha chiuso la scorsa settimana di contrattazione a 1,6731. Da inizio anno il cambio, ha segnato il minimo a 1,6638 ed il massimo a 1,7129. Nell’anno 2020, il minimo a 1,6645 ed il massimo a 1,9933.
Cosa attendere da ora in poi e quali sono i livelli che potrebbero cambiare “le carte in tavola”?
Nel momento in cui scriviamo il nostro report (8 febbraio) il cambio quota a 1,6688.
Dove sono dirette da ora in poi le quotazioni?
Dalla fine del mese di ottobre dello scorso anno, si è formato un importante swing ribassista che ha confermato che da quel momento in poi la tendenza di lungo termine manifestava l’intenzione di girare al ribasso.
La tendenza giornaliera, settimanale, mensile e annuale è ribassista
Al momento, il pattern ribassista evidente sul time frame settimanale e mensile punta a raggiungere l’obiettivo di 1,584 per/entro il mese di ottobre. Solo un ritorno sopra 1,7044 potrebbe far cambiare la tendenza in corso e annullare la previsione appena fatta.
Quale strategia di investimento applicare al momento attuale? Il dollaro neozelandese potrebbe continuare a rafforzarsi contro l’euro.
La posizione da mantenere è Long sul dollaro neozelandese e quindi Short sull’euro con stop a 1,7045. Una chiusura del mese di marzo inferiore a 1,6645 farebbe cambiare definitivamente (o almeno con probabilità dell’80%) le sorti di lungo termine. In questo caso infatti, i prezzi avrebbero come obiettivo da raggiungere entro un paio di anni in area 1,4535.
Come al solito si procederà per step e di volta in volta definiremo tendenza, obiettivi e livelli di inversione.