Negli ultimi mesi abbiamo assistito sui principali cambi valutari ad una variazione di polarità a sfavore del dollaro. La moneta americana sembra aver raggiunto un massimo di lungo periodo nei confronti delle principali valute internazionali. Oggi andiamo ad analizzare il cambio dollaro franco svizzero che ha chiuso l’ultima giornata di contrattazione a 0,8902.
Da inizio anno ha segnato il minimo a 0,8851 ed il massimo a 0,992. Tutto in linea con quanto scritto su queste pagine nel mese di luglio. Da quei prezzi in poi le probabilità erano per ulteriori apprezzamenti del franco svizzero. Ora a che punto siamo? Questo movimento può continuare oppure potrebbe essere considerato agli sgoccioli? Il dollaro continuerà a perdere terreno contro il franco svizzero? Quali sono le prospettive?
Andiamo a capire quali movimenti attendere di breve e medio lungo termine. Facciamo prima qualche accenno al passato ricordando che il massimo del cambio è stato segnato nell’ anno 1985 a 2,9342. Da questo livello ad oggi, la discesa è stata del 69,6%.
Cosa attendere da ora in poi? Quali livelli monitorare? Quali sono i supporti, le resistenze e gli obiettivi dei prezzi?
Il dollaro continuerà a perdere terreno contro il franco svizzero
Mentre nel 1985 è stato segnato il massimo a 2,9342, nel 2011 è stato segnato il minimo a 0,7069. Le probabilità sono che gli swing in corso stiano puntando questo obiettivo da raggiungere nel giro di un paio di anni. Infatti, osserviamo pattern a favore del franco svizzero sia di breve, che di medio che lungo termine. Procediamo per ordine.
Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale superiore a 0,9093, il cambio punta a 1/3 mesi all’obiettivo di 0,8501. Al momento non vediamo possibilità di rimbalzi duraturi del dollaro nei confronti della valuta elvetica anche se il minimo di 0,8851 raggiunto settimana scorsa potrebbe lasciare spazio ad un rimbalzo di qualche giorno prima di nuovi affondi.
Come al solito si procederà per step.
