Il dividendo elevato basterà a far crescere Intesa Sanpaolo nel 2020?

Intesa sanpaolo

Se si guarda al dividendo elevato come unico parametro per puntare su un titolo, allora Intesa Sanpaolo dovrebbe essere sul podio dei titoli azionari da acquistare immediatamente. Come abbiamo avuto modo di scrivere nell’articolo Azioni con il miglior dividendo: come scegliere il miglior titolo azionario?, Intesa Sanpaolo è al secondo posto tra i titoli col migliore dividendo. Attenzione, stiamo parlando di migliore dividendo, non di dividendo elevato. Come abbiamo avuto modo di discutere nell’articolo citato in precedenza, infatti, dividendo elevato non è sinonimo di garanzia di sostenibilità.

Intesa Sanpaolo in questa classifica dei titoli azionari col miglior dividendo si classifica al secondo posto con un rendimento allo stato attuale dell’8,53%.

Basterà questo dividendo eccezionale per continuare a investire su Intesa Sanpaolo?

Aggiornamenti sul titolo Intesa Sanpaolo sono disponibili qui.

La situazione finanziaria di Intesa Sanpaolo

Livello d’inventario: l’istituto bancario ha un basso livello di beni invenduti o di inventario.

Copertura del debito per assets: Il debito è coperto dalle attività a breve termine (le attività sono 1,8 volte il debito).

Livello degli assets: Il livello degli assets rispetto al suo patrimonio netto è moderato.

Fondo svalutazione crediti inesigibili: Intesa Sanpaolo ha un basso fondo svalutazione crediti.

Passività a basso rischio: Le passività sono costituite principalmente da fonti di finanziamento a basso rischio.

Livello dei prestiti: la banca ha una percentuale accettabile di attività non finanziarie detenute.

Depositi a basso rischio: I prestiti sono ampiamente finanziati dai depositi della clientela.

Livello di crediti inesigibili: Intesa Sanpaolo ha un elevato livello di sofferenze (3,61%).

Le prospettive di crescita futura di Intesa Sanpaolo

Come si vede dalla figura seguente le aspettative di crescita sia degli utili che del fatturato per i prossimi anni non sono buone non solo per Intesa Sanpaolo, ma per tutto il settore bancario.

Le preoccupazioni per una frenata della crescita, quindi, ci sono, ma sono comuni a tutto il settore di riferimento. Tuttavia c’è un aspetto che potrebbe favorire Intesa Sanpaolo e spingere a investire sulle sue azioni. Come si vede dalla figura seguente, infatti, la crescita degli utili nell’ultimo anno è stata negativa (-2,1%). Per cui anche un aumento dell’1% o giù di lì rappresenta un piccolo segnale di miglioramento.

Analisi grafica e previsionale

Intesa Sanpaolo (ISP) ha chiuso la seduta del 29 novembre a 2,3005€ in ribasso dello 0,41% rispetto alla seduta precedente.

La proiezione in corso è rialzista, ma da diverse sedute sta sbattendo contro la forte resistenza costituita dal II° obiettivo di prezzo in area 2,36469€. Questa incapacità di rompere al rialzo sta provocando un ritracciamento che potrebbe continuare fino in area 2,25878€. La massima estensione di questo ritracciamento, senza che venga intaccata la struttura rialzista, si trova in area 2,08788€ (I° obiettivo di prezzo). Solo chiusure giornaliere sotto questo livello farebbero invertire al ribasso la tendenza in corso.

Qualora, invece, il rialzo dovesse continuare la massima estensione del rialzo in corso si trova in area 2,6407€.

Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo: proiezione rialzista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

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