Il cortisone potrebbe fare ingrassare ma anche comportare ritenzione idrica, stanchezza e altri effetti collaterali

medicinali

Oggigiorno per curare la nostra salute fortunatamente disponiamo di una lunga serie di medicinali di tutti i tipi.

I farmaci, soprattutto in alcuni casi, sarebbero fondamentali e indispensabili.

Talvolta però potrebbero avere alcuni effetti collaterali da conoscere.

È il caso degli inibitori della pompa protonica, che potrebbero portare alla carenza di una preziosa vitamina.

Anche i cortisonici non farebbero eccezione in tal senso. Risaputo, infatti, che il cortisone potrebbe fare ingrassare, ma vi sarebbero anche altri effetti collaterali spesso meno noti.

Cortisone e cortisonici

Il cortisone è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali in situazioni di stress e sarebbe dotato di proprietà antinfiammatorie.

Proprio in virtù di tali proprietà, con una struttura analoga riprodotta artificialmente, si adopererebbe nei farmaci, i cosiddetti cortisonici.

Gli stessi mirerebbero a ridurre l’attività del sistema immunitario. Troverebbero dunque impiego contro le malattie autoimmuni ed altre, come quelle allergiche, artrite reumatoide, colite ulcerosa etc.

Essendo antinfiammatori, i cortisonici dovrebbero alleviarne i disturbi senza però incidere sulla causa che li provoca.

Nell’utilizzo dei cortisonici come per gli altri medicinali, sarà sempre indispensabile lasciarsi guidare da un parere medico. Nonché, attenersi severamente a quanto esposto nel foglietto illustrativo.

Secondo quanto riportato dall’Istituto Superiore di Sanità, un’assunzione intensa e di lunga durata potrebbe provocare diversi effetti collaterali.

Il cortisone potrebbe comportare un aumento di peso, perché aumenterebbe il senso di fame e tratterebbe anche i liquidi.

Il cortisone potrebbe fare ingrassare ma anche comportare ritenzione idrica, stanchezza e altri effetti collaterali

La ritenzione idrica, inoltre, sarebbe alla base di viso e mani gonfi. A livello cutaneo, si potrebbero verificare, quali effetti collaterali, alterazioni, acne, arrossamento del volto.

Inoltre, potrebbe indurre debolezza muscolare e ossea, nonché insonnia, in quanto potrebbe avere effetti eccitanti.

Altre possibili conseguenze sarebbero ritenzione di sodio, alterazione di umore, iperglicemia, ipertensione, osteoporosi e pancreatite.

In alcuni casi il nostro medico dovrà valutare anche alcune controindicazioni che vi sarebbero circa il suo impiego.

L’uso di diuretici, ad esempio, potrebbe potenziare gli effetti indesiderati. Inoltre, il cortisone aumenterebbe anche l’effetto degli anticoagulanti.

Associato all’aspirina, aumenterebbe poi il rischio di emorragia gastrointestinale nonché di ulcera allo stomaco.

Il medico vaglierà attentamente la sua assunzione anche nel caso di determinati disturbi, in presenza dei quali potrebbe essere sconsigliato. Lo sarebbe in caso di diabete, osteoporosi, glaucoma, ipertensione, malattie cardiovascolari e renali con ipertensione arteriosa.

Dunque, converrà sempre prestare massima attenzione ai dosaggi dei cortisonici e attenersi alle indicazioni degli esperti. Fare di testa propria nelle cure, infatti, più che attenuare i nostri problemi talvolta potrebbe peggiorarli o causarcene altri.

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