Il ciclo di medio del Ftse Mib è divenuto ribassista?

Ftse Mib

L’analisi ciclica, come abbiamo visto in precedenti occasioni, si rivela spesso un valido strumento, per capire cosa sta succedendo sui mercati.

Soprattutto definendo precisi livelli, oltre i quali si considerano invertiti al rialzo, o al ribasso, rispetto al trend in corso, i cicli oggetto di analisi.

Abbiamo anche detto che i cicli di medio termine, sui principali listini, non sono allineati. Pertanto ogni indice va considerato separatamente ed in questo articolo andiamo a vedere cosa è successo sul Ftse Mib.

Il ciclo di medio del Ftse Mib è divenuto ribassista?

Per rispondere a questa domanda, partiamo dal seguente grafico, che illustra il precedente ciclo di medio.

Ftse Mib ciclo

Il ciclo è suddiviso in quattro sottocicli.

È importante capire cosa è successo nel quarto sottociclo.

Si forma un minimo iniziale, quasi esattamente in corrispondenza di dove ce lo aspettavamo (prima freccia rossa da sinistra). Poi questo minimo viene rotto momentaneamente al ribasso (seconda freccia rossa). Le quotazioni risalgono e vanno a rompere al rialzo il massimo che si era formato tra i due minimi (terza freccia rossa).

Chi ha letto miei precedenti articoli sulla medesima tecnica, ormai sa che si tratta di un pattern di troncatura rialzista. In altri termini, questo ciclo non si conclude con un quarto sottociclo, ma riparte un primo sottociclo di un nuovo ciclo dal minimo, formatosi in quello che doveva essere il quarto sottociclo.

In pratica interviene un riposizionamento ciclico

Come da seguente grafico.

Ftse Mib ciclo riposizionamento

Questo nuovo ciclo è quindi ripartito sul bottom dell’ultimo sottociclo del ciclo precedente.

Una proiezione ciclica perfettamente centrata, tanto che si è formato un minimo in corrispondenza del passaggio tra primo e secondo sottociclo. Ci attendevamo un nuovo ciclo rialzista, visto che nel primo sottociclo non è avvenuta la rottura al ribasso il bottom iniziale. Anche se con un potenziale alert, in quanto  questo primo sottociclo aveva formato il proprio massimo entro la sua prima metà. In controtendenza, quindi, rispetto a quella che avrebbe dovuto essere la forza propulsiva di inizio di un nuovo ciclo rialzista.

Ma, come sempre, occorre monitorare le dinamiche con precisi livelli di riferimento, in questo caso rappresentati dal minimo di inizio secondo sottociclo (prima freccia rossa da sinistra).

Ed infatti, ancora una volta, si è verificata la rottura ribassista di questo riferimento supportivo, concretizzando l’alert, di cui sopra, e le quotazioni si sono fermate, al momento, in corrispondenza dell’area del minimo di inizio ciclo e primo sottociclo (seconda freccia rossa da sinistra).

Il segnale di rottura del minimo di inizio secondo sottociclo indica conferma di inversione ribassista del ciclo, che da proiettare con minimi e massimi decrescenti sino al bottom conclusivo, previsto per Dicembre.

Livelli di inversione

Come sempre, una proiezione è valida, sino a quando non siano intervenuti segnali di inversione.

Un primo segnale rialzista interverrebbe in caso di rottura della trend line discendente nera, su cui si è infranto il tentativo di ripresa, originatosi sul minimo del secondo sottociclo in corso.

Ma il vero segnale rialzista, in base all’analisi ciclica, arriverebbe solo in caso di superamento del livello corrispondente al massimo formatosi tra i due minimi, contrassegnati dalle frecce rosse, ed indicato con una linea rossa orizzontale.

Conclusioni

L’analisi ciclica offre quindi una precisa risposta alla domanda “Il ciclo di medio del Ftse Mib è divenuto ribassista?”.

Questa è l’ipotesi attualmente in vigore, e sarà valida sino a che non intervengano segnali di inversione, come sopra specificati.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

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