Sebbene il Regno Unito sia un grande consumatore di tè, l’origine di questa bevanda è asiatica. Gli indiani, infatti, scoprirono i benefici del far bollire nell’acqua calda le foglie delle piante di tè e di sorseggiarlo durante la giornata.
Addirittura, nella religione induista ci sono determinati riti legati al tè che vengono svolti durante l’anno, nel loro calendario delle festività sacre.
Questa bevanda è dunque legata a doppio filo con la vita degli indiani e li accompagna da sempre, per tutte le varie tappe della vita. Una varietà particolare è il Chai Tea, un tè speziato di origine indiana.
Il Chai Tea è legato a doppio filo alla medicina ayurvedica indiana. I medici lo somministravano a coloro che si sentivano poco bene. A oggi, il Chai Tea è facilissimo da fare in casa, basta procurarsi le spezie giuste e le foglie di tè adatte.
Vediamo come.
Il Chai Tea, un tè speziato di origine indiana
- Dieci chiodi di garofano;
- due cucchiai di cannella in polvere;
- otto semi di cardamomo;
- 5 gr di radice di zenzero fresca;
- un pizzico di pepe nero;
- due cucchiai di tè nero Assam indiano;
- 400 ml di acqua naturale;
- 80 ml di latte intero.
Procedimento
Pestare tutte le spezie, tranne lo zenzero, in un mortaio per ottenere una polvere sottile. Prendere una padella o una casseruola e aggiungervi le spezie. Unire alle spezie anche le foglie del tè e accendere il gas. Scaldare il tutto per cinque minuti al massimo, mescolando bene con un cucchiaio di legno per evitare che il tutto si bruci. Quando le spezie e il tè saranno ben tostati, aggiungere l’acqua e portare a ebollizione. Far sobbollire per due minuti circa e poi, infine, aggiungere il latte.
Il Chai Tea è dunque pronto. Può essere bevuto così o dolcificato con miele fresco, magari una puntina. Ricordiamo che andrà comunque filtrato prima di essere servito.