Il carpaccio in dieci versioni

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Oggi vi spieghiamo come cucinare il carpaccio in dieci versioni.

Il carpaccio è uno dei piatti forti più amati dell’estate, insieme al roast beef e la tartare. Fresco, saporito e di preparazione velocissima. Le versioni per gustarlo sono più di quante si pensino. Ecco una fantasia di versioni per deragliare dalla ricetta classica. La più nuova è quella vegana, che sostituisce il seitan e la barbabietola alla carne.

Classico, con sedano o rucola e parmigiano reggiano

Il carpaccio è nato a Venezia, nella mente di Arrigo Cipriani, proprietario dell’Harry’s Bar, il mitico locale dove amava sedersi il mitico scrittore Ernest Hemingway. Fu inventato per la contessa Amalia Nani Mocenigo che non poteva mangiare carni cotte. Le fette di carne di manzo, sottilissime, hanno un colore vivace che si può ammirare in molti quadri del pittore veneto Vittore Carpaccio. Da qui l’origine del nome. La carne stesa sul piatto, è cosparsa di sedano tritato oppure di rucola e di scaglie di parmigiano reggiano o formaggio grana piuttosto freschi.  Viene poi condita con olio, sale e limone.

Il carpaccio alla genovese con pinoli, pistacchi o anacardi

Di recente è nato il carpaccio alla genovese, con il pesto. Per gustarlo si tagliano le fette di carne non troppo grandi, si inserisce il pesto e si chiudono a mezzaluna, decorando con foglie di basilico e pinoli. Le varianti più gustose prevedono l’aggiunta di noci e la sostituzione dei pinoli con pistacchi o anacardi.

Alla piemontese con uovo o peperoni

Una delle varianti più gustose è quella savoiarda. La carne viene servita su piatti caldi, decorata con filetti di peperone giallo tagliati sottili e un misto di olio di oliva, prezzemolo fresco e aglio, che devono risultare polverizzati. Non si deve esagerare con questa emulsione. Se non piacciono i i peperoni, si sostituiscono con rondelle di uovo sodo oppure tonno sminuzzato e capperi.

Il carpaccio in dieci versioni

Il carpaccio in dieci versioni. L’ultima versione vista in giro, altrettanto gustosa, è quella detta alla francese. Il carpaccio si condisce con olio, limone e senape, preferendo quella all’antica in grani. Per un invito elegante, sostiturla con quella al tartufo, accompagnata da scaglie di tartufo nero: il successo è assicurato!

 

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