Il cane più intelligente del mondo si chiamava Chaser e aveva un talento straordinario

chaser

Tutti sappiamo che i cani sono animali estremamente intelligenti. Non sono sanno essere nostri compagni fedeli nel lavoro e in casa, ma ci stupiscono sempre con la vivacità e intelligenza in ogni momento. Come si dice spesso, gli manca solo la parola. Tra i cani, ce ne sono alcuni che brillano per intelligenza e capacità di risolvere i problemi.

Gli scienziati si sono quindi messi al lavoro per studiare le capacità intellettive dei cani particolarmente brillanti, e sono giunti a delle conclusioni sorprendenti. Il cane più intelligente del mondo si chiamava Chaser e aveva un talento straordinario. Chaser, una border collie (razza parente della famosissima Lassie) nata nel 2004 e che ci ha tristemente lasciati nel 2019, è il cane più intelligente del mondo, e per un motivo ben preciso.

Il cane più intelligente del mondo si chiamava Chaser e aveva un talento straordinario: la memoria migliore del mondo

Chaser era stata adottata da un professore di psicologia americano, John Pilley, il quale era interessato a studiare le capacità di memoria dei cani.

Pilley ha subito notato che il suo cane Chaser aveva un talento naturale per comprendere il linguaggio umano. Chaser comprendeva benissimo frasi semplici, verbi, e soprattutto nomi di oggetti.

Così Pilley ha iniziato ad insegnare a Chaser i nomi degli oggetti.

Nel giro di poco tempo Chaser ha imparato a riconoscere per nome 1.022 oggetti diversi. Questo l’ha resa non soltanto una campionessa di memoria tra i cani, ma addirittura l’animale con la memoria migliore al mondo. Sì, persino migliore di quella dei famosissimi elefanti!

Nessuno ha mai battuto Chaser nell’abilità di riconoscere gli oggetti per nome. Ma le capacità di Chaser non si limitavano alla pura memoria, bensì era anche in grado di compiere ragionamenti.

Sapeva anche usare la logica

Chaser riusciva a compiere le sue imprese di memoria anche grazie alla logica. Infatti, era in grado di capire il nome di un oggetto per esclusione.

Per esempio, se le mettevano davanti 50 oggetti, di cui 49 conosciuti, e 1 che non aveva mai visto prima, sapeva abbinare un nome nuovo a quell’oggetto nuovo, andando per esclusione. Senza che le venisse insegnato esplicitamente.

Questa capacità si chiama ‘ragionamento inferenziale per esclusione’, ed è un talento raro tra gli animali.

Anche se non raggiungono i livelli incredibili di Chaser, la maggior parte dei cani comprende benissimo alcune parole, per esempio ‘passeggiata’, ‘pallina’, e naturalmente ‘cibo’.

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