Il caffè che nasce dalle feci degli elefanti è il più caro al mondo

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I Lettori si sono mai chiesti qual è il caffè più caro al mondo? Stiamo parlando del Black Ivory, un caffè molto profumato, con un particolare sapore speziato e un leggero aroma alla ciliegia sciroppata.
Aroma molto conosciuta e diffusa in Asia e in Sud America e non è detto che non possa arrivare presto a diffondersi anche in Italia.

Ecco il caffè che nasce dalle feci degli elefanti è il più caro al mondo

Come avviene la produzione

Gli elefanti sono quelli del villaggio rurale tailandese di Ban Taklang.
Le famiglie che hanno in custodia questi animali, mescolano nel loro cibo, fatto di riso, banane e tamarindo, i chicchi di Thai Arabica.
La digestione dei pachidermi avviene tra le dodici e le ventiquattro ore. Il segreto di questo caffè sta proprio nella fermentazione che, avviene nello stomaco di questi animali.
Dopo che gli elefanti hanno defecato, i chicchi vengono raccolti a mano e portati in una scuola superiore, dove gli studenti vengono pagati per lavarli, rastrellarli e metterli ad asciugare al sole.
Altri operai provvedono alla selezione dei chicchi più grandi, in modo da rendere la tostatura uniforme.

C’è anche il caffè defecato dallo zibetto

Il caffè che nasce dalle feci degli elefanti è il più caro al mondo. Infatti, ogni tazza di Black Ivory arriva a costare anche  80 dollari, più costoso del Kopi luwak, caffè indonesiano, estratto dalle feci dello zibetto, un particolare animaletto che somiglia molto ad una mangusta.
Lo zibetto non riesce a digerire completamente i chicchi, la parte interna viene espulsa per intero. Il chicco defecato, viene utilizzato per la creazione di bevande meno amarognole.

Il suo inventore

L’inventore del Black Ivory è un canadese che ha lanciato questo caffè nel 2012.
Inizialmente ha lavorato alla produzione del Kopi Luwak, per poi prendere in considerazione gli elefanti in Thailandia.

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