Il cachi vaniglia tipico di novembre è un frutto perfetto per preparare ricette particolari

cachi

Il cachi è un frutto che troviamo nelle nostre tavole e al supermercato proprio in questi mesi. L’albero da cui viene fa da sfondo a paesaggi autunnali e case addobbate per Halloween. È originario dell’Asia Orientale, in particolare Cina e Giappone, che sono anche i Paesi in cui viene maggiormente prodotto. In Cina la produzione supera circa le 3.084.458 tonnellate annue.

Le varietà del cachi si differenziano non solo per caratteristiche come la forma del frutto o la sua produttività, ma anche per il comportamento che si manifesta a seguito dell’impollinazione. Infatti ci sono frutti che mantengono la stessa polpa e lo stesso colore anche dopo la fecondazione, e altri che modificano le loro caratteristiche a fecondazione avvenuta. Tra questi ci sono varietà non astringenti e quindi commestibili alla raccolta, e rientrano anche il cachi mela e il cachi vaniglia della Campania.

Buonissimo a rotelle essiccate oppure da mettere sott’olio per accompagnare formaggi o insalate

Infatti questa tipologia di cachi è tipica della zona vesuviana e dell’agro Acerrano-Nolano e Sarnese-Nocerino, quindi tra Napoli e Salerno. La pianta che cresce e si sviluppa risulta molto resistente, anche alle basse temperature. Il cachi vaniglia o loti vaniglia è piccolo e piatto con una buccia molto sottile e chiara. Il colore è giallo-arancio al momento della raccolta e non arancio intenso. Allo stato avanzato di maturazione sia l’interno che l’esterno cambiano.

Sì può assaggiare a fette, e la sua polpa risulta color bronzo scuro con semi e venature. Dura e compatta se decidiamo di mangiarlo ad avvenuta raccolta, risulta al palato zuccherina e succosa. Il periodo autunnale in cui cresce lo rende il protagonista ideale in cucina. Il cachi vaniglia tipico di novembre è un frutto perfetto per preparare ricette particolari

Un esempio sono delle rotelle di cachi vaniglia secchi. Croccanti e dolcissimi si possono mangiare da soli per uno snack gustoso. Oppure possiamo aggiungerli insieme alla granola nello yogurt la mattina a colazione. È meglio scegliere i frutti abbastanza acerbi, li sbucciamo e li tagliamo a fettine. Poniamoli in una teglia con un filo di olio e dello zucchero sopra. 8 minuti e saranno pronti da sgranocchiare.

Il cachi vaniglia tipico di novembre è un frutto perfetto per preparare ricette particolari

Il plumcake ai cachi può essere un’altra preparazione. Bastano 250 gr di farina integrale, 150 ml di latte di soia e 80 gr di zucchero integrale. 50 ml di olio di semi e 2 cachi vaniglia alla raccolta. Mescoliamo tutti gli ingredienti secchi e setacciati aggiungendo del lievito, poi tagliamo i cachi a dadini. Aggiungere olio e latte al composto, la frutta a pezzetti e il gioco è fatto. Inforniamo per 40 minuti a 180°. Serviamo con zucchero a velo e cachi a fettine.

Un’altra ricetta per utilizzare i frutti sodi è quella di metterli sott’olio. 1 kg di cachi vaniglia, 1 litro d’acqua e olio extravergine di oliva o di semi, aceto q.b. e un pizzico di sale. Tuffiamo i cachi a fettine nella pentola in cui portiamo a bollore gli ingredienti sopra citati. Lasciare per due minuti e poi scolare. Sterilizzare i vasetti e riempirli. L’idea è molto particolare ma sfiziosa. Potranno essere usati per accompagnare miele e formaggi a fine pasto, in insalata, o abbinati con della ricotta zuccherata.

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