Il bull market torna a spingere alle porte dei mercati: accelerazione rialzista o falso segnale?

ProiezionidiBorsa

Buongiorno ai Lettori,

tutto continua  a muoversi in linea con le nostre previsioni e in base a queste, da questa settimana i mercati americani dovrebbero ritornare al rialzo e lasciare alle spalle  definitivamente per l’anno in corso, i minimi segnati nel primo trimestre.

La previsione da questo momento in poi proietta rialzi. Ci troviamo in un’area temporale e di prezzi dove si potrebbe aver già formato bottom annuale e infatti  da diversi giorni i mercati sembrano essersi posizionati in una fase di riaccumulazione dei prezzi.

In rosso la nostra previsione annuale su scala settimanale per i mercati americani.

Si nota che, dopo lo swing atteso al ribasso, siamo giunti ad un nuovo probabile swing rialzista che potrebbe/dovrebbe durare, seppur fra qualche “altro basso” nel corso (delle prossime settimane) fino alla fine dell’anno.

I mercati azionari internazionali sono correlati con questa previsione con probabilità del 76%.

 

Molti prendendo a spunto che i mercati americani salgono da oltre 9 anni in modo ininterrotto, presuppongono imminenti ribassi.

Noi riteniamo che dal punto di vista ciclico, nel marzo del 2009 sia partito un ciclo trentennale rialzista e che i minimi toccati in quegli anni non saranno  (molto) probabilmente più toccati.

Riteniamo che i mercati quindi continueranno a salire fra alti e bassi per almeno un altro quinquennio e nel range temporale indicato non vediamo ribassi superiori al 20%.

Quali sono i motivi fondamentali che potrebbero/dovrebbero far salire i mercati americani e quindi tutti i mercati internazionali?

Stiamo per entrare nel vivo della stagione delle trimestrali e verranno distribuiti  dividendi per oltre 400 miliardi fra aprile e maggio.

Gli utili del primo trimestre sono attesi in crescita del 17,3% e sono stati rivisti al rialzo rispetto al preventivato 11,4%. Inoltre il quadro macro continua ad essere solido con un PIL intorno al 3%.

Nessuna preoccupazione viene dal rialzo dei tassi (che ciclicamente spingono i consuni e quindi il PIL ergo i mercati azionari), in quanto si presuppone un atteggiamento non aggressivo ed una politica accomodante fatta da graduali rialzi, tali da non creare “impasse” alla crescita economica e agli utili aziendali.

Riteniamo che le guerre commerciali e sui dazi non rappresenteranno alcun pericolo e che “prevarrà” alla fine un accordo di convenienza fra le parti.

In base a questi semplici ma basilari concetti, sui mercati non si ravvisano attualmente ragioni economiche che potrebbero far virare il trend di medio lungo termine al ribasso!

Le uniche preoccupazioni potrebbero venire da eventi extra ai mercati e da rischi geopolitici, ma al momento non vediamo particolari “surriscaldamenti”.

Le ragioni economiche sono quindi a favore di ulteriori rialzi, ma il trend è allineato alle ragioni economiche e quindi al nostro frattale annuale?

Ora si dovrà capire se i mercati continueranno a seguire la proiezione e quindi si riporteranno al rialzo, oppure se il trend, si muoverà diversamente dal quadro previsionale annuale.

Oggi alla luce degli ultimi giorni di contrattazione, con i metodi previsionali di Proiezionidiborsa, tracceremo le previsioni aggiornate  per i prossimi giorni e per i prossimi mesi dei mercati azionari internazionali.

Lo scopo di questo articolo è quello di  capire se economia, trend e previsione continueranno a “camminare” lungo lo stesso percorso.

Facciamo prima un passo indietro.

Quali sono le proiezioni di prezzo per l’anno in corso e nell’ipotesi più pessimistica, fin dove potrebbe spingersi un ribasso nel primo trimestre e quindi dove potrebbe formarsi il bottom annuale?

Future Ftse Mib

Proiezioni di prezzo

area di minimo  19.825/21.175

area di massimo  25.615/26.680

Punti di massima estensione ribassista ed inversione del trend

1 19.080

17.665

Cosa significa?

Che nell’anno 2018 potrebbe essere possibile un ritorno in area  19.080 pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Per il momento il minimo annuale segnato è stato 20.950 ed il massimo 23.550.

Future Dax

Proiezioni di prezzo

area di minimo  12.379/12.992

area di massimo  14.585/15.179

Punti di massima estensione ribassista ed inversione del trend

1 11.389

10.535

Cosa significa?

Che nell’anno 2018 potrebbe essere possibile un ritorno in area  11.389 pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Per il momento il minimo annuale segnato è stato 11.706,5 ed il massimo 13.701,5.

Future Eurostoxx

Proiezioni di prezzo

area di minimo  3.368/3.539

area di massimo  3.981/4.127

Punti di massima estensione ribassista ed inversione del trend

1 3.100

2.959

Cosa significa?

Che nell’anno 2018 potrebbe essere possibile un ritorno in area  3.100 pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Per il momento il minimo annuale segnato è stato 3.165 ed il massimo 3.590.

S&P 500

Proiezioni di prezzo

area di minimo  2.444/2.580

area di massimo 2.918/3.000

Punti di massima estensione ribassista ed inversione del trend

1  2.238

2.005

Cosa significa?

Che nell’anno 2018 potrebbe essere possibile un ritorno in area 2.238 pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Per il momento il minimo annuale segnato è stato 2.532,69 ed il massimo 2.872,87.

Si nota subito che, come da attese per il primo trimestre, tutti gli indici azionari considerati, hanno toccato l’area di minimo proiettata/massima estensione prevista.

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Come scritto all’inizio di questo articolo, ora gli swing ribassisti dovrebbero essere lasciati alle spalle e si dovrebbe assistere già dalla  settimana in corso ai prodromi di una nuova fase rialzista.

Cosa monitorare per capire se si torna al rialzo o se il ribasso sarà destinato a continuare ancora?

Il trend plurisettimanale dovrà riportarsi in area Long.

Trend plurisettimanale

Legenda Sopra 1 Long Sotto 2 Short Fra 1 e 2 lateralità

Future Ftse Mib 

1 21.860

21.775

Cosa significa?

Sotto 2 in chiusura settimanale la tendenza è ribassista. Sopra 1 in chiusura mensile tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Per il momento, il trend torna rialzista solo in chiusura giornaliera e poi settimanale superiore ai 21.860.

Future Eurostoxx

1 3.560

3.403

Cosa significa?

Sotto 2 in chiusura settimanale la tendenza è ribassista. Sopra 1 in chiusura mensile tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Per il momento, il trend torna rialzista solo in chiusura giornaliera e poi settimanale superiore ai 3.560.

Future Dax

1 11.978

11.856

Cosa significa?

Sotto 2 in chiusura settimanale la tendenza è ribassista. Sopra 1 in chiusura mensile tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Per il momento, il trend torna rialzista solo in chiusura giornaliera e poi settimanale superiore ai 11.978.

S&P 500

1 2.739

2.631

Cosa significa?

Sotto 2 in chiusura settimanale la tendenza è ribassista. Sopra 1 in chiusura mensile tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Per il momento, il trend torna rialzista solo in chiusura giornaliera e poi settimanale superiore ai 2.739.

Conclusioni:

per il momento, lo scenario annuale per i mercati americani (e per gli altri mercati come da correlazione) non è cambiato.  Ora le previsioni iniziano a proiettare il formarsi di un ciclo rialzista.

Da ora in poi , la nostra attenzione verrà posta sulla rottura o meno al rialzo dei valori indicati dal trend plurisettimanale, per capire se i corsi ritorneranno  al rialzo per i prossimi mesi come da previsione, oppure se si assisterà all’inizio di una modifica dello scenario annuale.

Come al solito si procederà per step.

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