Il BTP 2067 è veramente il migliore titolo di Stato sui cui puntare?

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È il Buono del Tesoro Poliennale che rende di più tra tutti. Inoltre, ha una cedola davvero interessante, che garantisce ogni anno un ritorno del 2,8% lordo sull’investimento nominale. Ma il BTP 2067 è veramente il migliore titolo di Stato sui cui puntare?

L’amara sorpresa di BTP con rendimenti negativi

Se andiamo ad analizzare i rendimenti di tutti i Buoni del Tesoro Poliennali in circolazione sul mercato, scopriamo una realtà a due facce. Ci sono titoli che hanno un rendimento negativo. Infatti, se si acquistano adesso e si mantengono fino alla scadenza si perderanno dei soldi.
Ma ci sono BTP che hanno rendimenti positivi, alcuni molto interessanti. Tra questi, il Buono del Tesoro Poliennale che rende di più è quello con scadenza nel 2067. Ma siamo sicuri che il BTP 2067 è veramente il migliore titolo di stato sui cui puntare?

Vediamo i punti di forza di questa obbligazione governativa e i punti deboli, quelli che in genere non si tende a vedere.

Il BTP 2067 ha cedola annua molto interessante

Vediamo le caratteristiche dello strumento finanziario. Il Buono del Tesoro Poliennale ha scadenza nel marzo del 2067. Ha una cedola annua del 2,8% che viene distribuita semestralmente (l’1,4% ogni sei mesi). Il suo codice identificativo di Borsa, Isin, è il seguente: IT0005217390.

Quello che del BTP colpisce gli investitori è il suo rendimento, pari all’1,3% annuo lordo a scadenza. Significa che oggi lo si acquista a 135,6 centesimi (valore al momento della analisi). Mentre alla scadenza naturale si venderà a 100 centesimi, ottenendo un rendimento dell’1,3% annuo sul capitale investito. Ovvero il 60% totale.

Il BTP 2067 è veramente il migliore titolo di Stato sui cui puntare?

L’altro fattore positivo è la cedola molto interessante, del 2,8% lordo. Un flusso cedolare pari a 2.800 euro lordi all’anno ogni 100mila euro nominali investiti, da qui al 2067.

Ma la sua lunga durata è anche un aspetto negativo. Per aspettare il rimborso occorre attendere oltre 46 anni. Certo, lo si può vendere anche prima. Ma in questo caso non si avrà le certezza del prezzo di cessione e di conseguenza del rendimento che si può ottenere. Potrebbe anche accadere che al momento della vendita, le perdite in conto capitale siano superiori alle cedole incassate fino a quel momento.

E quindi, il BTP 2067 è veramente il migliore titolo di stato sui cui puntare?

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