I valori dei Mercati che non devono MAI essere perforati al ribasso di Gian Piero Turletti

ProiezionidiBorsa

GIAN PIERO TURLETTI,

Autore metodo Magic box in 7 passi

in questa intervista risponde alle vostre domande.

Lei aveva formulato, in questa precedente intervista:

 

proiezioni in ottica di medio/lungo termine, dando possibilità ai lettori di formulare anche personalmente delle domande.

In tal senso, ecco dubbi ed interrogativi, suscitati dalla sua intervista, o anche relativi ad altri temi:

Quali sono i supporti su chiusure settimanali o meglio mensili, sotto i quali il FTSE MIB non deve chiudere per non scongiurare i target rialzisti?

Di seguito mi riferisco a supporti dinamici, cioè valori di supporto che cambiano con lo scorrere del tempo.

A fronte della proiezione di medio/lungo formulata in quell’intervista, indico di seguito i supporti più rilevanti per il prossimo trimestre, riferiti ai valori che l’indice non deve rompere al ribasso nella settimana indicata (costituita dall’ultima settimana del mese):

IN CHIUSURA DELLA SETTIMANA CHE INIZIA IL 28 SETTEMBRE: 20170

IN CHIUSURA DELLA SETTIMANA CHE INIZIA IL 26 OTTOBRE:    20410

IN CHIUSURA DELLA SETTIMANA CHE INIZIA IL 23 NOVEMBRE:  20640

IN CHIUSURA DELLA SETTIMANA CHE INIZIA IL 28 DICEMBRE:   20930.

Una chiusura settimanale sotto il valore di riferimento porrebbe serie ipoteche sul proseguimento del rialzo.

 

Perché, in caso di ulteriore ribasso del gold future, l’obiettivo da lei previsto risente di una particolare valenza?

L’obiettivo di lungo termine, da me individuato come una delle principali ipotesi di approdo ribassista, in caso di mancato superamento di talune resistenze, si basa sul concetto di coincidenza.

Quando lo stesso livello di prezzo o tempo viene confermato da diverse tecniche, o da diversi elementi tecnici, riconducibili alla stessa tecnica di analisi, si rafforza la sua valenza, come in questo caso.

Quel livello coincide, infatti, non solo con un target previsto da Magic box, ma anche con il passaggio, nel medesimo setup temporale, di una primaria trend line rialzista, originatasi a partire dalla prima metà dello scorso decennio.

 

Cosa pensa delle prospettive azionarie, in relazione alle decisioni sui tassi statunitensi?

E’ interessante notare il divergente comportamento del comparto azionario e di quello obbligazionario.

Ribassista il primo, rialzista il secondo.

Evidentemente, i mercati interpretano questa decisione della Fed di mantenere al momento ancora una politica monetaria accomodante, come grande incertezza sull’economia, che, quindi, potrebbe ancora rivelare sorprese di revisioni al ribasso, mentre il mercato obbligazionario, di conseguenza, prevede ancora tassi fermi, se non al ribasso.

E, come noto, tassi bassi richiamano rialzo dell’obbligazionario, ma se ancorati ad una visione negativa dell’economia, anche ribassi di borsa.

 

Pensa sia probabile uno scoppio di un conflitto tra Usa e Russia a causa della situazione siriana?

E’ ormai da tempo che la tradizionale stabilità internazionale tra est ed ovest, successiva alla guerra fredda, è messa in forse.

Basti pensare all’Ucraina o alla Crimea.

La Siria rappresenta un fronte ulteriore di instabilità, che fa temere, secondo alcuni analisti, una guerra diretta tra Russia ed Usa.

Uno degli elementi che paiono contribuire ad una maggior probabilità del conflitto, è, a mio avviso, da individuare soprattutto nella strategia statunitense che, dopo gli attacchi dell’11 settembre, ha visto virare le scelte di politica militare a favore di una guerra più con organizzazioni terroristiche, che nei confronti di uno stato o di un’alleanza tra stati, come il patto di Varsavia.

Durante la guerra fredda, la disciplina militare statunitense puntava su formazioni con molti uomini e sostenuta da un significativo contingente di mezzi militari.

Da ormai diverso tempo si è invece puntato supratutto su formazioni molto più leggere in termini di numero di militari e di mezzi.

Pare, inoltre, che alcuni aerei russi di nuova costruzione siano tecnicamente superiori a quelli statunitensi, per cui gli USA avrebbero, forse, anche perso la tradizionale superiorità numerica.

E’ quindi chiara una maggior tentazione di provare direttamente sul campo, in un confronto diretto, tale presunta acquisita superiorità militare dei russi, come possiamo evincere anche da quanto successo in Ucraina o in Crimea, e si conferma una volta di più l’antico detto: si vis pacem, para bellum.

Concentrare la maggior parte degli sforzi indirizzandoli quali esclusivamente su una guerra leggera con organizzazioni terroristiche, sta facendo perdere agli USA la prospettiva di un conflitto su più larga scala, prospettiva che costituiva, invece, una priorità durante la guerra fredda.

La tentazione, per qualcuno, di approfittarne, è ovviamente forte.

 

 

In Italia, andiamo verso un effettivo periodo di ripresa, oppure dobbiamo ancora attenderci delle sorprese?

Non solo prospettive, ma anche veri e propri dati supportano la prospettiva di una ripresa economica in corso.

Ora sta soprattutto al governo favorirla con una politica di aiuto allo sviluppo economico, basata anche su una riduzione della pressione fiscale e sul possibile contenimento di deficit e debito, peraltro sfruttando l’attuale fase di tassi bassi.

Sarebbe peraltro importante non procrastinare ulteriormente il ventilato programma di dismissioni di asset pubblici, operazione che darebbe un contributo non indifferente all’abbattimento del debito pubblico.

 

Quali prospettive, sul breve/medio, per l’indice Dax?

Inserito tuttora in un trend rialzista di lungo termine, l’indice Dax è caratterizzato da due pattern di Magic box, un primo sviluppatosi tra luglio ed agosto, inserito, a sua volta, in un secondo e più ampio pattern, sviluppatosi tra febbraio ed agosto.

I corsi hanno già raggiunto l’area del secondo obiettivo in overshooting, relativo al primo pattern e, fin tanto che non viene superata al ribasso almeno con una chiusura giornaliera tale area supportiva, posta a 9560, non saranno operativi i target del secondo pattern.

Si aprono quindi due scenari: fino alla tenuta di area 9560, i corsi potranno ritoccarla, con primo setup entro il 15 ottobre.

Ripresa rialzista sopra la resistenza dinamica, rappresentata dal bordo superiore del canale ribassista relativo al pattern formatosi tra luglio ed agosto, e che questo lunedì coinciderà anche con la resistenza statica posta a 10680.

In caso di confermato cedimento di area 9560, primo target a 8922 con primo setup entro il 13 ottobre, e secondo in overshooting in area 7250.

Da notare che il raggiungimento del primo target a 8922 è compatibile con il trend di lungo termine, mentre una discesa sino al secondo no.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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