I tre romanzi italiani che gli studenti dovrebbero assolutamente leggere prima di andare al liceo

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Nei primi otto anni di studio, dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado, gli studenti apprendono le basi della cultura e del sapere. Tra i fondamenti di base vi è la lettura di racconti e romanzi, abilità che, se adeguatamente sostenuta, può far nascere forti lettori nel tempo. Prima della conclusione del primo ciclo di studi è bene infatti che studenti che andranno alle scuole superiori abbiano letto numerosi testi per avere una salda preparazione di base. Sveliamo adesso quali sono i tre romanzi italiani che gli studenti dovrebbero assolutamente leggere prima di andare al liceo per affrontare i nuovi studi.

Tre romanzi e tre classici

È bene che gli studenti seguano i consigli di lettura dei docenti e assecondino i propri gusti. La lettura di questi tre romanzi potrebbe ampliare la cultura dei ragazzi che andranno alle scuole superiori.

Il primo posto spetta al romanzo di Italo Calvino Il barone rampante in quanto sia lo stile dello scrittore che la storia del ribelle Cosimo di Rondò, riportano gli studenti ad una dimensione favolistica, ma anche a rispecchiarsi dentro una fase critica della propria vita. Infatti il piccolo barone si ribella ai suoi genitori, va ad abitare sugli alberi e non tornerà più indietro.

Il secondo posto spetta ad una donna, la scrittrice Natalia Ginzburg, nata Levi, che con il suo Lessico familiare, ci racconta episodi della propria vita e della sua famiglia facendoci assaporare un’autobiografia sui generis. L’autrice incentra la narrazione sui suoi ricordi personali e sugli episodi che li vide protagonisti della persecuzione fascista in quanto ebrei. La Ginzburg vinse il premio Strega nel 1963 con questo romanzo.

I tre romanzi italiani che gli studenti dovrebbero assolutamente leggere prima di andare al liceo

A completare la terna di romanzi italiani che gli studenti dovrebbero assolutamente leggere prima di andare al liceo c’è il più recente Io non ho paura di Niccolò Ammaniti, storia di un’amicizia tra ragazzi, ma anche di crescita personale dei protagonisti. Il libro ha avuto un tale successo che nel 2003 Gabriele Salvatore ne ha fatto una trasposizione cinematografica. Successivamente il film è stato riconosciuto come d’interesse culturale nazionale. Io non ho paura è ormai considerato un classico contemporaneo che non può mancare nella biblioteca dei nostri figli. È un romanzo vicino ai ragazzi e li indurrà a importanti riflessioni su sé stessi e sul mondo che li circonda.

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