I titoli del settore minerario da tenere d’occhio

I titoli del settore minerario

Quali sono i titoli del settore minerario che varrebbe la pena tenere sotto la lente?

Innanzitutto analizziamo l’attuale scenario macroeconomico USA. La politica della FED ha dato uno slancio ai titoli azionari con il suo atteggiamento dovish. La strategia del taglio dei tassi voluta dall’amministrazione Trump sta incominciando a dare segni di cedimento e sul versante internazionale è sotto gli occhi di tutti quello che sta succedendo tra USA e Cina sui dazi.

Si ha come l’impressione che Wall Street stia godendo temporaneamente dell’atteggiamento della FED, ma che abbia un po’ perso di vista altre cose seppur fondamentali, quali ad esempio la regolamentazione dei titoli delle Big Companies.

Mettiamoci pure il dollaro che si sta indebolendo ed il quadro è abbastanza chiaro. E proprio in questo panorama con un aumento dei prezzi delle materie prime, i titoli del comparto minerario sono in fibrillazione, mostrando segni di forza.

Vediamo, quindi, quali sono i titoli del settore minerario da tenere d’occhio.

First Majestic Silver Corporation

First Majestic Silver Corporation (AG) è un’azienda canadese di estrazione d’argento che opera in Messico, con all’attivo 7 miniere. La produzione del 2018 è stata tra i 20,5 e i 22,6 milioni di once per l’argento e tra i 12 e i 13 milioni per l’argento puro. Il titolo dal 2016 non ha avuto grosse fluttuazioni e al momento a Wall Street ha una quotazione di 6.44$ per azione.

In un recente studio è stato rilevato come il titolo possa offrire una leva considerevole sui prezzi dell’argento. Gli analisti si aspettano ricavi per 149 milioni di dollari, ma conosceremo la situazione dopo il 13 agosto, data in cui l’azienda riferirà i risultati.

Barrick Gold Corporation

Barrick Gold Corporation (GOLD) è un’azienda canadese con sede a Toronto ed è la più grande società di estrazione d’oro al mondo. Opera in Argentina, Australia, Canada, Cile, Repubblica Dominicana, Papua Nuova Guinea, Perù, Arabia Saudita, Stati Uniti e Zambia. Il titolo, che a settembre 2018 quotava 9,72$, al momento è a 13.54$ per azione. Le recenti news sulla proroga dei contratti di locazione in Papua Nuova Guinea e un quadro sostanzialmente positivo, anche per quello che abbiamo analizzato precedentemente, fanno ben sperare in questo titolo.

Sono attesi dagli analisti ricavi per 2,1 miliardi e sapremo bene i risultati il 24 luglio prossimo direttamente dall’azienda con il suo report.

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