I titoli consigliati in caso di correzione sul mercato statunitense

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Dopo un rally storico, il mercato statunitense potrebbe registrare una correzione. Per quanto fisiologica, se non addirittura invocata, dal momento che Wall Street è reduce da rialzi che superano i sette mesi consecutivi, una correzione resta sempre un punto interrogativo. Soprattutto su un mercato che è stato, appunto, in continua ascesa per mesi. In questo caso alla base dei timori degli analisti ci sarebbe l’intera economia USA. Gli ultimi che hanno lanciato l’allarme sono stati gli esperti di Morgan Stanley. La settimana scorsa, infatti, hanno scelto un rating underweight sull’azionario USA.

Ma già da prima i loro colleghi di Goldman Sachs avevano avanzato giudizi simili. Stando alle loro previsioni, infatti, l’impatto della variante Delta sull’economia a stelle e strisce, potrebbe essere anche più grave di quanto inizialmente previsto. Gli esperti della banca d’affari hanno recentemente tagliato le stime sul PIL nel terzo trimestre: il previsto +9% è stato drasticamente ridotto ad un +5,5% mentre l’intero PIL annuale non dovrebbe superare il 6% invece del precedente 6,4%.

Sempre secondo le proiezioni di Goldman, le cose dovrebbero andare meglio nel 2022 con un PIL che arriverebbe al 4,5% invece del 4,4% inizialmente ipotizzato. Ma partendo da questo quadro è necessario riuscire a capire quali potrebbero essere i titoli consigliati in caso di correzione sul mercato statunitense. Anche perché sul futuro dei consumi è calata una secondo scure: lo stop dei sussidi che il Governo aveva promosso a causa dell’aumento della disoccupazione registrato con l’arrivo della pandemia. Sebbene non ci dovrebbero essere gravi ripercussioni sui posti di lavoro, i timori degli osservatori riguardano i consumi, spina dorsale del prodotto interno lordo di Washington

I titoli consigliati in caso di correzione sul mercato statunitense

Chiunque voglia muoversi in un ambiente finanziario che al momento risulta nervoso, potrebbe puntare sui grandi classici della Borsa. In altre parole titoli sicuri, con dividendo di comprovata affidabilità, e con un mercato altrettanto a prova di crisi. Infatti se i consumi, come è presumibile che sia, rischiano di essere tagliati, il discorso risulta differente per quanto riguarda gli alimentari. Grandi classici, appunto, come ad esempio Coca Cola (NYSE:KO) che per gli analisti di BofA Securities, che già iniziano a parlare di segnali che indicano la necessità di una maggiore selezione sui titoli, è degno di un rating buy. Complice un dividendo del 3,02% il titolo vede un target a 64 dollari. Altro nome consigliato, sempre in casa BofA, è quello di Kellogg Co. In questo caso il dividendo è del 3,76% su un target di 76 dollari e, ovviamente, rating buy.

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