I titoli biotecnologici in pole position nel 2020. Attesi rialzi anche del 150%

I titoli biotecnologici in pole position nel 2020. Attesi rialzi anche del 150%.

Il 2020 potrebbe portare i titoli biotecnologici in pole position, stando ad alcuni dati che indicano una forza incredibile del settore anche nel nuovo anno.

Le ragioni e i fattori a supporto di questa teoria sono tanti. Il 2019 ha visto una sorta di accelerazione delle performance dei titoli di settore verso la fine dell’anno. Complici del leggero ritardo alcune strette sulle regolamentazioni riguardo la promozione dei farmaci e le consolidate regole ferree della FDA (Food and Drug Administration).

I titoli con performance e potenzialità elevate

Ma dall’altra parte ci sono state aziende che hanno raggiunto traguardi eccellenti, sia dal punto di vista aziendale che sotto il profilo di performance del titolo. Tra i nomi che spesso abbiamo anche analizzato troviamo AbbVie (NYSE:ABBV),  Gilead Sciences (NASDAQ:GILD), Biogen (NASDAQ:BIIB), tutte realtà accomunate da performance e potenzialità elevate. Ad esempio Biogen ha guadagnato in soli due mesi circa il 35%, grazie ad un evento molto importante relativo all’approvazione di un suo farmaco da parte della FDA.

Quali sono titoli biotecnologici in pole position nel 2020?

Uno dei fattori da non sottovalutare per il prossimo anno è la ricorrenza del ventesimo anniversario del primo sequenziamento di genoma umano. Probabilmente ciò contribuirà a portare vantaggi per le aziende anche da un punto di vista della visibilità, che tradotto significa in molti caso profitti. Tra i titoli con grosso potenziale per il 2020, oltre a quelli prima elencati, c’è un’azienda che merita un’attenzione particolare. Stiamo parlando di Aimmune Therapeutics (NASDAQ:AIMT).

Grandi potenzialità nel 2020 per il titolo azionario Aimmune

Aimmune Therapeutics è un’azienda biofarmaceutica californiana nata nel 2012. Il core business è focalizzato sulla ricerca riguardante le allergie alimentari, con particolare attenzione alla metodologia usata che dovrebbe trasformare il trattamento da orale in clinico, approvato dalla FDA. Si pensi al fatto che tra USA ed Europa ci sono circa quindici milioni di persone con allergie alimentari e il business stimato si aggira intorno ai 25 miliardi di dollari.

Oltre a questi dati, l’andamento del titolo nel 2019 non è stato affatto male. Con la chiusura del 23 dicembre a quota 32.59, Aimmune ha guadagnato circa il 34% da inizio anno. Le attese di molti analisti sono sorprendenti, poiché individuano un possibile target a quota 79$ per fine 2020 e quasi il 260% di guadagni nei prossimi due anni.

Consigliati per te