I titoli big da avere sempre in portafoglio

titoli big

Ottobre è alle porte ed è bene rivedere la composizione del portafoglio. Ma tra i titoli da tenere ce ne sono alcuni che è sempre bene avere in portafoglio.

Buffett insegna

Compra un’azione come se il mercato dovesse chiudere oggi e riaprire tra 20 anni. Facile? A volte sì, perché il segreto è puntare alla qualità sapendo ciò che oggi è indispensabile. E lo sarà anche tra 20 anni. Certo, 20 anni fa in pochi, se non nessuno, avrebbe pensato a un titolo come Google. O per meglio dire, Alphabet. Infatti il gigante della Rete adesso è sicuramente un punto di riferimento per tutti coloro che usano Internet. Quindi la stragrande maggioranza di chi vive nella società occidentale. Stesso discorso per Amazon, un titolo che da libreria virtuale è diventato, praticamente, un mondo parallelo.

Diversificazione

Infatti la creatura di Jeff Bezos ha deciso, giustamente, di entrare a gamba tesa su altri settori. Non solo per quanto riguarda il commercio online ma anche per la ricerca, la sanità e i servizi, oltre che per la finanza. Ma anche volendo andare oltre le azioni tecnologiche, si può considerare anche un’altro tra  i titoli big un po’ più “storico”: Walt Disney. Ma procediamo con ordine. Per quest’ultimo caso, quello di Walt Disney, può essere interessante esaminare anche la strategia industriale. Infatti qualche tempo fa la compagnia ha pensato di dar vita ad una serie di acquisizione di prestigio. La prima, Marvel Entertainment. Una strategia che ha permesso alla Disney l’accesso a un elenco praticamente infinito di personaggi e storie.

Pubblicità online

Successivamente si è avuta l’acquisizione della Lucasfilm (Star Wars, per intendersi. Un nome che fa capire tutto). L’ultima? La Twenty-First Century Fox. Per quanto riguarda Alphabet, non ha bisogno di presentazioni. Se non altro perché la società ha in mano il sistema operativo mobile più popolare e il motore di ricerca leader nel mondo. Il che spiana la strada per la vendita della pubblicità online. Le previsioni parlano di un 31% del mercato globale della pubblicità digitale. Infine Amazon. L’enorme piattaforma di e-commerce di Amazon rappresenta circa il 38% di tutte le vendite online negli Stati Uniti.

Il futuro dei titoli big

Ma il margine di crescita è ancora più ampio visto che solo l’11% delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti ora avviene online. A questo si aggiunga Amazon Web Services che genera la maggior parte dei suoi profitti e che rappresenta il maggior rappresentante del cloud computing. Da qui a 20 anni ci saranno ancora tutti. E ampiamente cresciuti.

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