I titoli azionari della galassia Fiat sono in rampa di lancio pronti per nuovi record

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Gennaio 2021 sarà un mese determinante per la Fiat, un mese che segnerà un passaggio epocale. E potrebbe essere un mese di grandi guadagni per gli azionisti che hanno in portafoglio titoli di FCHA, CNH, Exor. Perché i titoli azionari della galassia Fiat sono in rampa di lancio pronti per nuovi record.

Tra pochi giorni diventerà operativa la fusione tra Fiat e Peugeot

Stellantis sarà il quarto produttore di auto al mondo. La fusione avverrà a tutti gli effetti il 16 gennaio. Il 18 gennaio il nuovo marchio esordirà in Borsa a Milano e Parigi. Il concambio col titolo Fiat sarà di circa 12,8 euro ad azione.

Il titolo FCHA (MIL:FCHA) sta correndo da fine marzo. In 10 mesi ha guadagnato il 180%. Tra novembre e dicembre i prezzi sono saliti da 10 a 15 euro. Può salire ancora l’azione grazie alla fusione con Peugeot? Possibile.

Il livello da tenere in considerazione è quello di 16 euro. Sopra questa soglia i prezzi possono spingersi sui massimi storici di 20 euro. Al contrario, al ribasso è considerato negativo un ritorno sotto i 13,5 euro.

Il potenziale rialzista di Exor

Ma non è solo FCHA in ballo per un potenziale rialzo. Tutti i titoli azionari della galassia Fiat sono in rampa di lancio pronti per nuovi record. Quindi anche Exor e CNH.

Con la fusione, Exor diventa il principale azionista del nuovo gruppo, con una partecipazione che supera il 14%. La cassaforte degli Agnelli avrà un incasso rilevante grazie ai dividendi distribuiti in questa operazione.

Il titolo, quotato alla Borsa di Milano, da inizio novembre ha già guadagnato oltre il 50%. Ma ai valori attuali (67 euro), non ha ancora raggiunto il massimo di 75,7 euro raggiunti a febbraio dello scorso anno.

Il superamento dei 68 euro spingerebbe l’azione al primo target di 75 euro. Ma la corsa potrebbe anche proseguire. Al ribasso sarà considerata negativa una discesa sotto 65 euro.

CNH pronta a nuovi record

Infine CNH, la divisione industriale di Fiat. L’azione sta volando da due mesi e da inizio novembre ha guadagnato quasi il 70%. La notizia dell’imminente cessione di Iveco alla cinese Faw potrebbe prolungare la corsa del titolo.

CNH attualmente quota appena sotto 11 euro, non troppo lontano dal massimo storico dei 12,6 euro. Il superamento degli 11,2 euro potrebbe spingere velocemente il titolo a 12,6 euro e successivamente verso i 15 euro. Al ribasso sarà negativo un ritorno sotto i 10 euro.

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