I titoli azionari da comprare in estate

Titoli azionari che si preparano a rialzi

Solitamente l’estate è un periodo privo di attrattive sui mercati. Quali sono i titoli azionari da comprare in estate?

I titoli azionari da comprare in estate

Come detto, il caldo non è amico delle borse. Anche perché resta ancora vivo l’insegnamento, che non sempre è stato proficuo, del Sell in May and go away. Un esempio sia Wall Street dove, tra giugno e settembre, l’indice S&P 500 non va oltre un 1% di media. Per questo diventa quasi un indovinello capire quali sono i titoli azionari da comprare in estate.

Le strategie da adottare

Per riuscire a sfruttare al meglio i titoli azionari da comprare in estate bisogna, in mancanza di particolari catalizzatori, attuare una vera e propria strategia. Magari sfruttando quei titoli che possono approfittare del quadro geopolitico più ampio. In questo caso: la guerra commerciale. Sebbene sia possibile che un accordo tra Usa e Cina sia raggiunto in tempi brevi, resta ancora praticamente impossibile che, egli stessi tempi brevi, sia effettivo. Non solo,ma il ventaglio di problematiche ancora irrisolte che le delegazioni si trovano a dover affrontare, è molto più ampio di quanto si pensi. Per questo molti investitori hanno pensato di scaricare tutte quelle azioni che, proprio per la guerra dei dazi, potrebbero avere dei problemi. Senza ricordarsi che l’estate potrebbe essere caratterizzata da un ritorno dei tagli sui tassi di interesse.

Titoli azionari statunitensi da comprare in estate

Un nome a cui guardare? Whirlpool (WHR). Infatti il produttore di elettrodomestici potrebbe dare molte soddisfazioni i caso di tagli sul costo del denaro. Questo perché si avrebbero maggiori possibilità di chiedere un finanziamento per l’acquisto di una serie di elettrodomestici. In tutto questo l’azienda ha da tempo effettuato una serie di tagli sui costi. Una strategia che potrebbe portare un aumento dei profitti al 10% per quest’anno e il prossimo.

I titoli italiani da comprare in estate

E l’Italia? Anche per l’Italia ci potrebbero essere presto buone notizie. Infatti, sempre in riferimento alla strategia di sfruttare il quadro generale, per l’italia si può approfittare delle prossime mosse della Bce. Ieri, infatti, Mario Draghi ha confermato un rilancio del QE e la disponibilità della Banca Centrale a fare tutto il possibile per sostenere l’economia. Il primo vantaggio lo avrebbero, quindi, i paesi periferici con un alleggerimento sui costi del debito. Ma anche a strategie particolari. Infatti i rendimenti sui bond diminuiscono (ieri si è visto un Btp al 2,1%) il che porta gli investitori a cercare strade alternative mantenendo, però, il più possibile gli standard di “sicurezza” e dividendi offerti dall’obbligazionario. Unico settore che risponde a queste caratteristiche è quello delle utility che può offrire in media cedole dal 2,28% al 3,86%.

Tradotto in titoli: Enel, Italgas, Terna, A2A e Snam

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