La stagione degli utili sembra essere partita bene per questo primo scorcio del 2020. Quali sono i titoli azionari che sono pronti al rally a Piazza Affari? Le raccomandazioni degli analisti
Profitti oltre le previsioni e utili di qualità. Questi i due punti fondamentali per gli analisti di Morgan Stanley in questa prima parte della stagione delle trimestrali.
I settori con le migliori performance
I settori con le migliori performance a livello di risultati per gli ultimi tre mesi del 2019, sono stati il settore finanziario e quello tecnologico. In particolare, i rappresentanti del primo denotano un buon andamento anche in questa prima fase del 2020 come si può vedere anche da quanto sta accadendo a Piazza Affari oggi. A metà mattinata, infatti, i best performer sono, nell’ordine: Ubi Banca (2,37%), FinecoBank (2,35%) e Unicredit (1,85%). Ed è proprio Unicredit ad attirare le attenzioni positive degli analisti di Credit Suisse che assegnano un outperform al titolo con target a 16 euro.
Il settore delle commodities
Tornando, invece, al panorama internazionale, non sembra suscitare entusiasmi, in queste prime settimane del 2020, il settore delle commodities. La causa della flessione, in questo caso, è il famigerato coronavirus che ha bloccato le consegne da parte di alcune fonderie in Cina. Focalizzandosi invece su quanto sta avvenendo in Italia, l’indice tricolore ha superato abbondantemente i 24.500 punti, livello critico ormai da molti anni.
I titoli azionari che sono pronti al rally a Piazza Affari: le raccomandazioni degli analisti
Alla luce di questo traguardo, quali sono i titoli azionari che sono pronti al rally a Piazza Affari? Le raccomandazioni degli analisti vedono Mediobanca giudicare come titoli outperform Exor con obiettivo di 83 euro e Telecom Italia con target price di 0,79 euro. Ma c’ anche un altro titolo da comprare secondo gli analisti, in questo caso proprio grazie ai risultati delle trimestrali, Buzzi Unicem (MIL:BZU). Infatti per Kepler Cheuvreux il titolo è degno di un buy con target price di 28,50 euro mentre per gli esperti di Banca Imi merita un add, con target di 21,40 euro.
