I titolari di Partita IVA potranno dire addio a questo sistema nella trasmissione di alcune fatture

partita iva

Le novità definitive che introduce la Legge di Bilancio 2021 coinvolgono anche il popolo delle Partite IVA. In particolare, si tratta di alcuni provvedimenti che interessano l’utilizzo dell’Esterometro e delle operazioni transforntaliere. Nella presente guida lo Staff tecnico di ProiezionidiBorsa illustra i dettagli e la decorrenza dei termini applicativi.

Novità fiscali per i titolari di Partita IVA: da quando saranno operative?

I titolari di Partita IVA potranno dire addio a questo sistema nella trasmissione di alcune fatture che ci apprestiamo ad esaminare. Il programma di abolizione dell’Esterometro era già presente in una bozza del testo per la manovra finanziaria del 2021. Attualmente è possibile dare conferma di quelli che saranno i prossimi provvedimenti e le misure in ambito fiscale che puntano a raggiungere una maggiore semplificazione.

Relativamente a quanto si indica nel testo della Legge di Bilancio 2021, le comunicazioni IVA inerenti le fatture da e verso l’estero saranno abolite. Questo significa che l’Esterometro giunge alla propria stazione terminale andando incontro ad una definitiva eliminazione. Tale provvedimento, tuttavia, non sarà operativo da subito, ma si dovrà attendere il prossimo anno per una abolizione irreversibile. Questo significa che tutte le operazioni che coinvolgono l’estero che si effettueranno a partire da gennaio 2022, non avranno più un adempimento specifico. Questo è quanto stabilisce la nuova Legge di Bilancio che ha ricevuto approvazione al Senato lo scorso 30 dicembre.

Attenzione alle nuove sanzioni che saranno valide

Le nuove regole prevedono due tempi per l’emissione delle fatture che coinvolgono operazioni estere. In sostanza, i titolari di Partita IVA godranno di 12 giorni per inviare al Sistema di Interscambio dell’AdE i dati dell’operazione. Nel caso di operazioni da parte di cedenti o prestatori all’estero, i tempi differiscono. In quesi casi la comunicazione dei dati avverrà entro il 15° giorno del mese successivo a quello in cui si riceve il documento attestante l’operazione. I titolari di Partita IVA potranno dire addio a questo sistema nella trasmissione di alcune fatture.

Oltre a tale cambiamento, si dovrà prestare anche molta attenzione alle nuove sanzioni che si applicheranno in caso di inadempienza. In particolare, le operazioni che si eseguiranno dal 1° gennaio 2022 saranno sanzionabili in questi casi: per omessa o errata trasmissione dei dati si applica una sanzione di 2 euro per ogni fattura, fino ad un massimo di 400 euro al mese; tale sanzione si dimezza se la trasmissione dei dati avviene entro i 15 giorni successivi alla relativa scadenza. Ecco dunque come  e quando titolari di Partita IVA potranno dire addio a questo sistema nella trasmissione di alcune fatture per operazioni transfrotaliere.

Approfondimento

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