I tassi americani saranno tagliati nei prossimi mesi?

taglio dei tassi di interesse

I FED Fund americani risultano spesso un indicatore prezioso ed “anticipativo” di quanto sta per accadere sui tassi di interesse negli USA.

La battaglia tra Trump e la FED sul fronte dei tassi di interesse è ormai palese.

Il Presidente con una serie di manovre, anche azzardate, sta facendo di tutto per motivare la Banca Centrale USA a tagliare i tassi.

Il suo scopo è protrarre il ciclo almeno a fino alla campagna elettorale di fine 2020 accettando il rischio di un calo nei prossimi mesi che funga da sprone a Powell e soci per addivenire

rapidamente  a nuove manovre espansive.

Le proiezioni dei FED Fund sui tassi

Ma vediamo in concreto cosa ci dicono i FED Fund.

In sostanza per ogni mese da qui a fine anno sono tarati sulle aspettative diffuse riguardo al comportamento della FED sui tassi.

Ebbene nonostante le peripezie sui dazi con  la Cina e altre amenità agitanti Trump pare proprio che dovrà aspettare.

L’ aspettativa per tassi fermi a 2.25/2.50% si muoverà così:

Giugno 2019 tassi fermi al 93,3%

Luglio 2019 tassi fermi all’ 81.8%

Ecco però che a settembre, dopo la pausa agostana, la situazione ecomincia a farsi favorevole per la Casa Bianca.

Le probabilità di una FED immobile scendono al 51.6%.

Ancora sopra il 50% ma ormai al pelo. L’incertezza inizia ad essere sovrana.

La prima botta dai FED Fund arriva ad ottobre con la percentuale di tassi fermi che scende al 39.4% mentre un taglio dello 0.25% viene quotato al 43.6%

Ma attenzione tagli più consistenti salgono complessivamente al 16.9%.

Manovra sui tassi fuoco per le Borse? Non sempre dipende dal momento

E’ importante chiarire che tagli sui tassi favoriranno enormemente i tori in Borsa.

Poi bisognerà capire con quanto anticipo inizieranno a prezzare l’entrata sul mercato della nuova liquidità.

Certo è che per le Borse sarà nuova linfa vitale in grado di spingere i listini verso nuovi record.

Unica variabile contraria sarà che i tagli della FED arrivino in un momento in cui effettivamente i dati del ciclo economico americano siano non scesi ma crollati rispetto ai livelli attuali.

A dicembre poi la situazione sarà totalmente capovolta.

I FED Fund quotano una FED ancora immobile al 23.1%.

In pole position il 41.9% che prezza un taglio dei tassi ancora minimo.

Ben il 34,95% valida l’ipotesi di tagli da mezzo punto fino a un punto percentuale!

Ipotesi significativa che nasconde tra le righe l’idea che il ciclo economico americano arrivi a fine anno in grande affanno.

Tale anche, almeno per un po’, da appesantire le Borse.

Quindi ai mercati i tagli segnalati dai FED Fund piaceranno ma…con moderazione e poi dipende dal momento!

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