Dopo le vacanze, con gli italiani che si sono dedicati a fare viaggi all’estero, ecco che potrebbe sorgere un problema inconsapevolmente. Molti hanno l’abitudine di conservare le monete estere per ricordo, molte delle quali sono anche simili alle nostre. Può succedere che per distrazione vengano utilizzate come nostra moneta visto che non è semplice riconoscerle. Sembrano euro ma non lo sono. Per evitare di cadere nelle trappole monetarie soprattutto nella truffa del resto bisogna avere gli occhi ben aperti e controllare con attenzione le monete che riceviamo.
I sosia dei 2 euro. Quali sono le monete simili alle nostre?
I 10 bath thailandesi sono simili ai nostri 2 euro ma al cambio valgono 30 centesimi. Non è difficile restare ingannati poiché ha colori, dimensioni e peso identici ai nostri 2 euro.
Un’altra moneta simile ai nostri 2 euro è la lira turca. Vale ancora meno di quella thailandese: 0,16 centesimi.
Non è finita perché anche in Polonia circola una moneta simile alla nostra 2 euro ma che vale molto meno. Il rischio maggiore si ha proprio con questa moneta polacca, vista la presenza massiccia di persone provenienti da quello Stato che fa parte dell’Europa ma non adotta l’euro. Il pezzo da tenere sotto osservazione è il 5 Złotych, due metalli e con un centro di alluminio e bronzo e l’anello esteriore in rame e nichel e vale 1,17 euro.
Sia la moneta thailandese, che quella turca e polacca in questo periodo possono circolare con frequenza in Italia e tenere gli occhi bene aperti può evitare la trappola monetaria.
Monete simili ma difficili da trovare in Italia
I 20 dollari giamaicani che valgono 0,13 centesimi di euro sono simili ai 2 euro, ma non definibili come i sosia dei 2 euro. Se per queste monete il rischio di errore è dovuto dal fatto di confusione, non vale lo stesso discorso per la vecchia 500 lire italiana che viene immessa nel mercato a fini fraudolenti.
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