I soldi vengono conservati nei posti più strani

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Non siamo gli unici a conservare i soldi. Delle nostre usanze ne abbiamo già parlato: da quando si mettevano i soldi sotto al materasso si è arrivati ad oggi che si tengono sui conti correnti.

Ma negli altri Stati europei e anche d’oltreoceano le cose vanno su per giù come in Italia. Le Banche centrali di ogni Stato continuano a stampare moneta ma arrivano ad un punto che non riescono a capire più che fine fa questa mole di denaro.

Cosa succede negli Usa e in Australia

Negli Usa la Federal Reserve dice che nel 2018 il valore dei dollari in libera uscita è stato di 1700 miliardi di dollari. Vagonate di banconote da 1 dollaro e da 100 dollari.

In Australia anche si è esagerato nel mettere in circolazione banconote. Si stima che ci siano 2mila banconote per ogni australiano.

A chi piace il contante

Non è un mistero che la moneta contante è pane quotidiano per la malavita organizzata. Le Banche centrali se si fanno scappare la situazione da mano corrono il rischio di stampare troppa valuta e l’inflazione sale. Fino ad un certo livello non male ma oltre diventa davvero pericolosa!

Dicerie o verità?

Ci sono tante dicerie su come vengono conservati i soldi negli altri Stati europei. Non sono come gli italiani che mettevano i soldi sotto il materasso un tempo (ma anche oggi?) ma trovano i posti più particolari. In Australia degli operai hanno trovato soldi sotto terra. In Germania conservano i soldi nella caldaia, nel giardino, nelle soffitte e per la  Bundesbank c’è una ricchezza di 150 miliardi di euro di banconote.

L’appello delle Banche centrali

Il fenomeno non si riesce a controllare, le Banche centrali hanno fatto anche appello ai cittadini di venire allo scoperto. Un invito caduto nel vuoto. Si continua a tenere nascoste le banconote. In Australia è allarme: per i vertici della Banca centrale solo il 25% viene impiegato per transazioni quotidiane.

In Svizzera danno un’altra spiegazione: le famiglie sono diffidenti verso le Banche da sempre. Per non parlare dal 2007 quando la crisi finanziaria ha preso il sopravvento e anche le banconote sono volate chissà dove.

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