I semplici trucchi per nascondere i difetti del vino alterato che sa di tappo

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I vini made in Italy sono tra i più apprezzati al Mondo. Il nostro Paese ha un tipo di terreno e clima diverso a seconda delle regioni, questo permette una grande varietà di vitigni coltivabili. Tra i tipi di vini più diffusi e conosciuti troviamo il Sangiovese, il Nero D’Avola, il Montepulciano, il Barolo e il Chianti, ma la lista è lunga e molto variegata.

Molti hanno dei costi davvero notevoli perché di altissima qualità, altri sono invece più economici e si trovano in quasi tutte le enoteche e supermercati. La maggior parte delle volte, quando decidiamo di acquistare una bottiglia, per noi o per gli ospiti, non sempre scegliamo quelli pregiati e rari. Infatti, esistono ottimi prodotti che sono accessibili dal punto di vista economico e di reperibilità.

In ogni caso, però, c’è sempre una percentuale d’imprevisto quando li stappiamo. Infatti, a prescindere dalla qualità e provenienza, può capitare che il sapore non sia proprio perfetto, che abbia un retrogusto di tappo o altro. In questi casi non dobbiamo arrenderci alla disperazione e buttare via tutto.

I semplici trucchi per nascondere i difetti del vino alterato che sa di tappo

Esiste una minima percentuale di trovare dei vini che sappiano di tappo, per ovviare al gusto poco gradevole, possiamo, però, correggere il tiro a tavola. Se il sentore di tappo è forte, potremmo utilizzare il vino in altri modi, ad esempio per cucinare o per sfumare.

Se invece ci sembra comunque buono anche se non molto profumato, possiamo provare ad “aggiustarlo” inserendo una monetina di rame (disinfettata) e lasciandolo arieggiare per un po’. Nei vini rossi e bianchi può anche capitare che risalti l’odore di solventi o aceto. Anche in questo caso, facciamo prendere aria al vino e accompagniamolo con piatti tipo brasato.

Quando abbiamo lasciato per molto tempo il vino in cantina, conservato per le grandi occasioni, può essere a volte un problema. Quando l’ossigeno ossida alcuni elementi, infatti, può rovinarne il gusto. Oltre ad aspettare qualche minuto prima di berlo, possiamo camuffare il sentore servendo in tavola un dolce a base di frutta secca o crema pasticcera.

Odore di “stalla”

Se apriamo una bottiglia e subito notiamo uno sgradevole odore di “stalla”, aia e sterco, questo è causa dei lieviti Brettanomyces. Solitamente, accade nei vini rossi e non indica che sia cattivo o imbevibile, anzi, per molti è un elemento di pregio. Ma se vogliamo coprire il sentore troppo forte, mettiamo in tavola dei piatti altrettanto decisi, come il rognone.

Questi sono i semplici trucchi per nascondere i difetti del vino alterato che sa di tappo o puzza particolarmente, per non sprecare completamente la bottiglia acquistata.

Nei casi in cui diventa davvero impossibile servire o cucinare un vino poco gradevole, usiamolo per rimedi casalinghi, per disinfettare alcune superfici, per concimare le piante o colorare vecchi tessuti.

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