I segnali del cambiamento e l’evoluzione del sistema economico mondiale e possibili scenari

mercati azionari

Nel precedente articolo abbiamo parlato delle possibili cause endogene che potrebbero portare ad un cambio del modello economico attualmente dominante.

In questo articolo concluderemo trattando i segnali del cambiamento e l’evoluzione del sistema economico mondiale e possibili scenari, in modo da cercare di posizionarsi al meglio e non trovarsi del tutto impreparati ad esso.

I segnali più importanti a nostro avviso vanno ricercati nei pilastri su cui si fonda il sistema attualmente dominante. Ossia la regolamentazione sulle seguenti materie:

Libertà

Qui il capitolo è molto ampio, al fine di restare sul tema principale dell’analisi ci limitiamo ad elencare le libertà di tipo economico, ma è evidente come le libertà fondamentali dell’individuo anche di tipo non economico sono intrecciate e connesse a quella economiche. Quindi il decadere delle prime avrà sicuramente un riflesso sulle seconde e viceversa. Le principali sono la libertà, d’impresa, di movimento e scambio, di lavoro, di opinione. Ogni forma di restrizione di libertà imposta sulla popolazione, ci allontana dal modello liberista e ci porta sempre di più verso sistemi ad economia controllata, centralizzata e pianificata come ad esempio quelli di stampo nazional socialista o comunista.

Per esempio, oggi nella nostra società, a seguito della crisi sanitaria sono state introdotte delle regole che pregiudicano o rendono quantomeno più complicato l’esercizio di alcune libertà. È importante chiarire che non siamo qui ad esprimere un giudizio sulle misure adottate per contrastare il Covid 19. Se queste misure siano state effettivamente motivate, necessarie, giuste, bilanciate, efficienti ed efficaci, o meno, questo lo dirà la storia. Un fatto è però già incontrovertibile, esse sono state invasive ed hanno contribuito a limitare le libertà su cui dovrebbe basarsi un sano modello neoliberista.

Controllo sulla popolazione

Esistono dei modelli, al di fuori dei Paesi occidentali, che impongono il controllo dei movimenti alle persone tramite codici QR o riconoscimento facciale. È evidente che ogni cambiamento sociale e politico in tale direzione va letto come segnale di cambiamento dell’attuale modello economico. Anche qui vale il ragionamento fatto a proposito delle libertà e la possibile deriva verso un modello ad economia controllata e centralizzata.

Il solo fatto che queste misure vengano poste in essere è sufficiente per l’analista attento a rilevare già un primo campanello d’allarme che indica una possibile sovversione dell’ordine economico attualmente dominante.

Proprietà privata

Un cambiamento nelle regole sulla proprietà privata, qualora si verifichi, costituisce un ulteriore segnale che l’ordine economico andrà incontro ad un cambiamento radicale. Forse non si arriverà all’abolizione diretta della proprietà privata, ma gradualmente potrebbero verificarsi dei cambiamenti che la rendano impraticabile. Se per esempio il reddito pro-capite inizia a stagnare, mentre i costi di possesso di alcuni beni (fondiari, d’impresa, finanziari, mobili), iniziano a lievitare a causa dell’inflazione o di misure normative, regolatorie o fiscali maggiormente invasive, allora potrebbe diventare insostenibile per molti mantenere il proprio patrimonio privato.

(Per beni fondiari intendiamo ad esempio i terreni e fabbricati, per beni d’impresa uffici, siti produttivi, macchinari e cespiti vari, materie prime, magazzino, ecc.; per finanziari intendiamo risorse liquide ed investimenti mobiliari, per beni mobili, intendiamo principalmente veicoli, ma anche gioielli, opere d’arte, minerali preziosi, ecc.).

Ecco altri segnali del cambiamento e l’evoluzione del sistema economico mondiale e possibili scenari.

Moneta

La moneta, dal baratto ad oggi ha subito nel corso dei millenni, varie evoluzioni. Ultimamente, grazie all’innovazione tecnologica, i cambiamenti nel sistema monetario stanno diventando sempre più frequenti. 25 anni fa non esisteva la moneta unica in Europa, e 50 anni fa il denaro in circolazione era limitato e correlato alla quantità di oro detenuta dalla banca centrale. Se andiamo ancora più indietro vediamo come 110 anni fa non esisteva neppure l’istituto della banca centrale, e così via.

È molto plausibile quindi che il sistema monetario subirà a breve qualche cambiamento. Questo è supportato a livello storico e statistico. Si potrebbe andare verso un modello basato su moneta digitale o criptovaluta. Secondo alcuni la moneta potrebbe addirittura diventare privata. Anche se in realtà le banche centrali sono già delle entità private, che emettono una moneta che ha valore legale per legge dello Stato (quindi valore pubblico). Ma questo è un tema a sé stante che necessiterebbe di un articolo a parte.

La criptovaluta consentirebbe a chi la emette, delle forme maggiori di controllo, rispetto all’attuale moneta in circolazione. D’altro canto però essa richiede elevate quantità di energia per poter essere prodotta. E se tale energia non dovesse essere disponibile per qualche giorno o qualche mese? Come si evolverebbe ulteriormente la moneta? Come verrebbero effettuati i pagamenti? Si tornerebbe alle cambiali cartacee? O forse al baratto?

Mercati

Un altro pilastro su cui si basa l’attuale sistema economico dominante, sono i mercati. Certamente i mercati finanziari, ma anche i mercati di scambio di beni e servizi. Un cambiamento importante nella regolamentazione e nel funzionamento dei mercati costituirebbe anch’esso un campanello d’allarme che l’analista diligente non potrebbe ignorare. La vera forza dell’attuale modello economico è stata la libera concorrenza.

Purtroppo negli ultimi decenni, l’accumulo di capitale nelle mani di alcuni colossi ha ridotto l’effettiva capacità del mercato di ripristinare un regime di sana concorrenza. Ci sono alcuni player in certi settori che anche a causa delle loro dimensioni e capacità finanziaria, godono di vere e proprie barriere all’ingresso e quindi sono semplicemente inattaccabili. E questo, non solo da parte di potenziali concorrenti ma anche da parte di organi regolatori.

Se questa tendenza continuerà, la libera concorrenza in alcuni settori rischia di venire sempre di più soppiantata da nuove forme di oligopolio.

Conclusioni

Come abbiamo visto in questo e nei precedenti articoli, cercare di capire come cambierà il sistema economico dominante è una faccenda molto complessa ed articolata. Essa in quando predittiva, non può costituire scienza esatta. Quello che speriamo di aver trasmesso al lettore è la certezza che il sistema sta già cambiando (tutto infatti è in divenire o Panta rhei).

Inoltre crediamo di aver proposto alcuni spunti su come secondo noi potrebbe esso evolversi, quali cause potrebbero catalizzare questo cambiamento, quali potrebbero essere i segnali ed i campanelli d’allarme da monitorare. Per il resto crediamo che il metodo migliore sia quello di lasciare al lettore la propria libertà di immaginare, prevedere e trarre da sé le conclusioni migliori.

Perché riteniamo appunto che l’elemento chiave dei prossimi cambiamenti sarà appunto la libertà. Dal grado di espansione o limitazione di essa dipenderanno gli equilibri planetari ed il benessere, (non solo economico) delle prossime generazioni.

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