I risultati societari del 2019 potrebbero far esplodere al rialzo le quotazioni di Carel Industries

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I risultati societari del 2019 di Carel Industries sono stati approvati qualche giorno fa e hanno mostrato una crescita interessante del giro di affari.

I risultati consolidati al 31 dicembre 2019 si possono riassumere nei seguenti punti

  • Ricavi consolidati a 327,4 milioni di euro, in crescita del 16,8% rispetto al 2018 (+15,9% a cambi costanti). Escludendo il contributo delle società Hygromatik e Recuperator, la crescita ha raggiunto il +5,1%, con ricavi per 292,3 milioni di euro. L’aspetto interessante è che a questa performance hanno contribuito tutte le aree geografiche (EMEA, Asia Pacifico, Nord America e Sud America) e tutti i segmenti (HVAC e Refrigerazione). A testimonianza di una crescita organica del gruppo.
  • EBITDA consolidato a 63,1 milioni di euro (19,3% del fatturato), +34,4% rispetto al 2018. Gli elementi principali che hanno sostenuto tale andamento sono legati ai minori costi non ricorrenti sostenuti per la quotazione in Borsa e per le operazioni di M&A, che nel 2018 hanno pesato per circa 8,2 milioni di Euro, mentre nel 2019 hanno pesato per circa 0,8 milioni di Euro, con il contributo di Hygromatik e Recuperator (circa 7,2 milioni di Euro), oltre all’effetto positivo derivante dall’adozione dell’IFRS 16 (circa 4,0 milioni di Euro).
  • Utile netto consolidato a 35,0 milioni di euro, +14,2% rispetto all’utile netto del 2018. L’incremento è attribuibile all’assenza di costi non ricorrenti legati alla quotazione in Borsa registrata nel 2018 e alla variazione dell’area di consolidamento (inclusione di Hygromatik e Recuperator)
  • Posizione finanziaria netta consolidata negativa per 62,1 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto ai 59,1 milioni di euro del 31 dicembre 2018.
  • Proposta di dividendo di 0,12€ per azione (+20% rispetto al dividendo per azione del 2018).

I risultati societari del 2019, quindi, potrebbero essere un ottimo punto di partenza per guadagni interessanti nel corso del 2020.

Analisi grafica e previsionale sul titolo Carel Industries

Carel Industries (MIL:CPR) ha chiuso la seduta del 22 aprile a 12,00€ in ribasso dell’1,48%  rispetto alla seduta precedente.

La proiezione in corso sul time frame settimanale è rialzista, ma sta trovando grosse difficoltà nel superare il forte ostacolo in area 12,048€ (I° obiettivo di prezzo). Una chiusura settimanale superiore a questo livello aprirebbe le porte a un rialzo fino in area 15,376€ (II° obiettivo di prezzo). La massima estensione del rialzo in corso, invece, si trova in area 18,72€ (III° obiettivo di prezzo). Ci sarebbero, quindi, i presupposti per un rialzo di circa il 60%. Da questo punto di vista bisogna monitorare con attenzione la prossima chiusura settimanale.

Il mancato break rialzista potrebbe spingere le quotazioni giù fino in area 10,775€. Solo una chiusura settimanale inferiore a 9,975€, però, sancirebbe la definitiva inversione ribassista.

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Carel Industries: proiezione rialzista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

Approfondimento

Per la scheda tecnica del titolo azionario Carel Indusries clicca qui.

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