I risparmi degli italiani sono appesi alle decisioni di due organismi

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Il destino prossimo futuro dell’Italia è nelle mani di chi sta governando. Dalle decisioni che Governo e Parlamento prenderanno nelle prossime settimane, dipenderà il benessere finanziario di ogni italiano.
Ma sul futuro dell’Italia incideranno in modo determinante anche le scelte di altri. In questo articolo, gli Esperti di ProiezionidiBorsa rivelano perché i risparmi degli italiani sono appesi alle decisioni di due organismi. Ovvero, Banca Centrale Europea e agenzie di rating.

Il Recovery Plan è vitale per il futuro dell’Italia

Il futuro economico e sociale dell’Italia passa dal Recovery Fund e dal Recovery Plan. Il primo sono i 209 miliardi che l’Unione Europea ci concederà. Il secondo è il piano di spesa subordinato alla decisione della UE di darci i 209 miliardi. Che, ricordiamo, arriveranno solamente se attueremmo le riforme promesse a Bruxelles. E se realizzeremo i progetti che la Commissione Bilancio UE deve approvare per erogare i fondi che arriveranno a tranche.

Per l’Italia i 209 miliardi dell’Europa sono fondamentali per creare una ripresa economica e tornare a fare crescere occupazione, produttività e quindi il PIL. Per i prossimi anni questa è una condizione vitale di sopravvivenza per il nostro Paese. Crescere e a ritmi maggiori degli ultimi 10 anni, non è una opzione ma è un obbligo.

La sciagura di un debito che può andare fuori controllo

Il giorno dopo la fiducia risicata al Senato, il Parlamento ha dato il via libera ad un nuovo scostamento di bilancio da 30 miliardi. Sommati agli scostamenti precedenti, siamo già oltre 130 miliardi di debito accumulato in meno di un anno.

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Gualtieri, in una lettera ai Commissari UE non ha escluso la proroga della CIG Covid fino all’autunno. Se così fosse, serviranno altri miliardi.

L’Italia sta spendendo soldi che non ha. Stiamo allargando il debito pubblico a dismisura col rischio che possa andare fuori controllo. Quel debito potrà essere ripagato solamente con una forte crescita per i prossimi decenni.

Per adesso possiamo continuare a fare debito perché la Commissione UE ha sospeso i vincoli di Bilancio di Maastricht. Ma prima o poi saranno ristabiliti. Se non alla fine di quest’anno, certamente nel 2022.

L’ombrello della BCE non è per sempre

L’Italia può continuare ad indebitarsi, emettendo titoli di Stato, grazie all’ombrello della BCE. Questa interviene sul mercato a ricomprare i titoli che vengono venduti, permettendoci, così, di potere tenere rendimenti bassi sulle obbligazioni governative. Anche se i nostri rendimenti sono tra i maggiori in Europa.

Nella conferenza stampa seguita all’ultima riunione della BCE sul livello dei tassi, la presidente Lagarde ha espresso un pensiero su cui conviene riflettere. Testualmente ha detto che: “Serve lasciare ancora sostegno monetario”, sottinteso all’economia europea.

L’avverbio ancora è la parola chiave. Ancora non è per sempre, prevede un periodo limitato nel tempo. Prima o poi il sostegno della BCE avrà un termine. L’ombrello progressivamente si chiuderà. E allora cosa accadrà?

I risparmi degli italiani sono appesi alle decisioni di due organismi

Cosa accadrà se la crescita economica nei prossimi mesi dovesse mancare? Cosa succederebbe se il debito dovesse crescere fuori misura e le agenzie di rating decidessero di declassare il debito italiano? Miliardi di titoli di Stato verrebbero scaricati sul mercato facendo impennare lo spread.

Interverrebbe a nostro sostegno l’ombrello della BCE, certamente, ma non potrà durare per sempre. E soprattutto i nostri partner europei chiederebbero delle garanzie all’Italia sulla riduzione del debito.

Si dovrebbero adottare delle misure che permettano un rientro dal debito in tempi relativamente brevi. E questi provvedimenti avrebbero un impatto forte in primis sui risparmi degli italiani. Provvedimenti che permetterebbero di salvarci da un default sicuro, che avrebbe danni incalcolabili per le finanze di ogni risparmiatore.

Italia faber fortunae suae

I risparmi degli italiani sono appesi alle decisioni di due organismi: la Banca Centrale Europea e le agenzie di rating. Le scelte di questi condizioneranno il benessere finanziario dell’Italia.

Anche se in realtà le scelte di BCE e agenzie dipenderanno da quanto saprà fare l’Italia. Dalle nostre decisioni dipenderà il nostro futuro. Italia faber fortunae suae.

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