I rifiuti che dimezzano le spese. Ecco come fare il detersivo enzimatico e a cosa serve

rifiuti

Recentemente abbiamo parlato di quante cose si possono fare con ciò che è destinato alla pattumiera nell’articolo a “Non buttare via gli scarti dell’anguria: scopri cosa ci puoi fare!”

In questo ti mostrerò i rifiuti che dimezzano le spese.

Il detersivo enzimatico

Biodegradabile e non tossico: è  un detergente che prende il nome da uno specifico procedimento attraverso il quale si sviluppano degli enzimi, ossia piccole molecole proteiche prodotte nelle cellule vegetali e non.

Ti spiego come farlo con le tue mani

Riempi per metà una  bottiglia di plastica di acqua frizzante.

Aggiungi 3 cucchiai di zucchero e gli scarti di verdura e frutta; intendo le bucce, i semi, i ramoscelli. Aggiungere  1 limone o 1 arancia. Ma solo la buccia!

Gli scarti possono essere inseriti via via che si producono, non è importante metterli tutti insieme, e quando si è riempita la bottiglia fino a 4 dita dal bordo si inserisce uno starter, per far partire lavorazione enzimi.

Che cos’è lo starter?

Può essere una puntina di polvere di lievito, una cucchiaino di tibicos, un crauto. Attendi un mese, agitando la bottiglia un paio di volte al giorno la prima settimana per far uscire aria, e poi la lasci lì a lavorare.

E dopo 30 giorni filtri ed il gioco è fatto!

I rifiuti che dimezzano le spese: cosa fare un detersivo enzimatico

Eccellente per lavare i pavimenti, sostituisce completamente il brillantante per la  lavastoviglie  e l’ ammorbidente lavatrice. Lo aggiungi al detersivo per i piatti,  alla lavastoviglie e lavatrice con un effetto super potenziato garantito!

I benefici che otterrai

Non hai niente da utilizzare come starter? Nessun problema, anziché aspettare un mese i tempi si allungano di una trentina di giorni.

Ma l’attesa vale tutta, risparmi soldi, dimezzi i rifiuti umidi, inquini la metà e decidi tu il profumo che preferisci in casa e sui tuoi capi di abbigliamento.

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