I prossimi protagonisti dei mercati estivi secondo gli esperti

Borse

L’estate è ormai arrivata alla sua fase clou. La calma piatta che solitamente contraddistingue le Borse in questo periodo dell’anno deve fare i conti, letteralmente, con altri fattori. Si tratta di elementi potenzialmente di disturbo ed è superfluo far notare che uno di questi è il Covid. Per la precisione le varianti. Partendo da questa constatazione, quali saranno i prossimi protagonisti dei mercati estivi secondo gli esperti? In realtà i fari sono stati accesi, e per lungo tempo, sugli indici, protagonisti di rialzi continuati nonostante l’allarme contagi. In particolare Wall Street ha potuto confermare una buona, se non ottima, stagione delle trimestrali. Infatti i report presentati dalle grandi aziende hanno battuto le previsioni nella stragrande maggioranza dei casi (si parla addirittura del 90%).

I prossimi protagonisti dei mercati estivi secondo gli esperti

Analizzando la situazione mondiale, però, potrebbe non essere il caso di attendersi la solita estate. Stando alle previsioni degli analisti di Allianz Global Investors, negli USA il sentiment sull’economia potrebbe essere giunto al picco. Guardando i numeri sul fronte macro, inoltre, è facile pensare che il meglio sia già arrivato. L’attenzione, adesso, sarà tutta puntata verso lo sviluppo dell’inflazione. Un aumento dato ormai per certo non solo per via dele varie conferme in arrivo da molte aziende, ma anche per l’orientamento presente tra i membri dei board di alcune Banche centrali. Per gli esperti di Natixis Investment Managers Solution i primi a trarre beneficio dalla ripresa saranno, nel secondo semestre, le nazioni europee. Intanto, per quanto riguarda le politiche monetarie, FED e BCE dovrebbero continuare a rimanere accomodanti. Questo nonostante lo spettro dei rialzi aleggi ad ogni seduta.

Le previsioni su Pechino

Da GAM, invece, consigliano di guardare alla Cina. A suo vantaggio, attualmente, ci sarebbe un fattore resilienza che si è evidenziato proprio durante il periodo della pandemia. Il Dragone, pur rimanendo indietro rispetto ai suoi colleghi presenta, secondo gli analisti di GAM, un settore più appetibile, quello dei titoli tecnologici. Ed è proprio alla Cina e al suo prodotto interno lordo che guardano gli analisti di Goldman Sachs. In questo caso, però, si parla di un downgrade causato, per lo più, dal ritorno dei contagi. Infatti, nella notte, la banca d’affari USA ha tagliato le previsioni  di crescita di Pechino per il terzo trimestre. Numeri alla mano si passa dal precedente 5,8% ad un ben più cauto 2,3%. Ma si tratterebbe solo di una flessione momentanea. Infatti nel quarto trimestre, il 5,8% inizialmente previsto è stato portato ad un incoraggiante 8,5%. Analizzando l’intero 2021, quindi, il risultato finale, per Goldman Sachs, vede un PIL che dall’8,6% scende all’8,3%.

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