I prossimi market driver sui mercati

Borse

Le Borse sono frastornate da più correnti contrastanti. E dalle relative previsioni. Tra sell in May e volatilità, passando per una possibile seconda ondata di contagi, senza dimenticare il nuovo round di colloqui Usa-Cina ecco i prossimi market driver sui mercati.

La prima regola per le prossime settimane per chi opera sui mercati

Le varie nazioni stanno pian piano riaprendo le rispettive economie. Ma questo, come noi in Italia ben sappiamo, è un momento estremamente delicato. Un solo errore può compromettere il lavoro di tante settimane. Negli Stati Uniti è una corsa alla ripresa delle attività, anche se l’ultimo conteggio parla di 80000 vittime per il Covid-19. Intanto la sola prospettiva di un ritorno alla normalità sta iniettando nuovo ottimismo sui mercati. Sullo sfondo, ancora le incertezze. Tante. Per questo motivo volatilità sarà ancora la prima regola per le prossime settimane per chi opera sui mercati.

I segnali di pericolo all’orizzonte

Gli analisti avvertono che ci sono ancora alcune bandiere rosse, cioè segnali di pericolo all’orizzonte. Le tensioni tra Stati Uniti e Cina potrebbero riprendere di nuovo, paradossalmente, proprio con l’avvio dei nuovi colloqui tra le due superpotenze. Inoltre, in ottica di lungo periodo, non bisogna dimenticare nemmeno la possibile esplosione del debito derivata dalle enormi misure di sostegno prese da governi e banche centrali. E non solo per quanto riguarda economia stelle e strisce. Ma lo stesso, identico discorso potrebbe essere fatto anche per l’Europa, tutta, e per l’Italia in particolare. In quest’ultimo caso, tra l’altro, il discorso è anche più ampio dal momento che proprio il debito italiano è il tallone d’Achille dell’intero sistema dell’Unione Europea.

Procedura di infrazione contro la Germania?

A sua volta l’unione sta attraversando l’ennesimo momento difficile non solo per l’indecisione riguardo gli aiuti finanziari ai paesi colpiti e le modalità con cui adottare. Non più tardi di ieri i vertici della Commissione Europea hanno minacciato una procedura di infrazione contro la Germania in seguito all’ultima sentenza che vorrebbe parte del quantitative easing deciso dalla BCE di Draghi come potenzialmente illegale. Insomma tra i prossimi Market Driver sui mercati a cui prestare attenzione  non c’è che l’imbarazzo della scelta.

I prossimi market driver sui mercati

Come sempre accade, ci sono elementi che infondono ottimismo ed altri che incutono paura. Alla prima categoria appartengono appunto le prospettive di una ripresa graduale e di un allentamento continuato delle misure restrittive. Questo permetterebbe la ripresa già dal prossimo anno dell’economia mondiale. Infatti, come detto più volte dagli esperti, il crollo che si è registrato sugli indici è dettato da un elemento tutto sommato temporaneo come un virus. Partendo da questo presupposto Goldman Sachs aveva già parlato di una ripresa, per Washington, con un +4% del prodotto interno lordo nel 2021 e del 3% nel 2022. A questa previsione si aggiungono anche altri fattori che aumentano l’ottimismo come, ad esempio, la possibile stabilizzazione dei prezzi del petrolio. Ma tra i prossimi market driver sui mercati ci sono anche fattori che incutono timore

Tensioni tra Stati Uniti e Cina

Le tensioni Usa-Cina potrebbero a loro volta coinvolgere le previsioni di crescita a livello mondiale. Un incidente molto simile era successo non più tardi dell’anno scorso con la guerra dei dazi. Ma un altro fattore zavorrante per l’ottimismo è rappresentato dall’esplosione del debito. Oltre dalla possibile serie di fallimenti come ultimo retaggio the lockdown adottato su scala mondiale oppure la tanto temuta seconda ondata di contagi che già si sta registrando in alcune zone dell’Asia.

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