I prodotti Made in Italy hanno un nuovo avversario: il nutri-score

semaforo

Non c’è pace per i prodotti italiani. I prodotti Made in Italy hanno un nuovo avversario: il nutri-score. I nostri prodotti sono tanto desiderati ma devono sempre guardarsi intorno perché c’è chi vuole ridurre l’esportazione. Mentre noi italiani siamo benevoli nell’acquistare prodotti provenienti dall’estero, gli altri Stati fanno gli interessi delle proprie produzioni.

Capiamo cosa è il nutri-score

Questa parola nel gergo comune non l’abbiamo mai sentita. Il nutri-score è un sistema di etichettatura dei prodotti alimentari. La Francia l’ha introdotta e molti Stati si stanno adeguando. Ad oggi sono sei i Paesi dell’Unione che hanno applicato questo sistema: Francia, Belgio, Germania, Spagna, Paesi Bassi, e Lussemburgo. Prossimamente anche il Portogallo, Austria e Slovenia si adeguano. Questo sistema prevede l’identificazione dei valori nutrizionali di un prodotto alimentare. Vengono usate due scale: una cromatica con 5 gradazioni dal verde al rosso e un’altra alfabetica con le cinque prime 5 lettere.

La protesta dell’Italia

La Coldiretti è seriamente preoccupata per le imprese italiane. Questo sistema da noi non è preso in considerazione perché ritenuto un sistema di etichettatura fuorviante. L’ok della Germania ha un peso non indifferente sull’esportazione italiana visto che acquista molti nostri prodotti agroalimentari. Non c’è dubbio che il nostro Made in Italy corre il rischio di una serie e preoccupante penalizzazione. Formaggi, olio, salumi corrono il rischio di non essere più appetibili in questi Stati. A rischio ci sono 7,2 miliardi delle esportazioni agroalimentari Made in Italy.

Cosa avviene in Gran Bretagna

Gli inglesi si fanno condizionare dal colore del semaforo del nutri-score. Coldiretti ribadisce che il sistema è fuorviante, discriminatorio ed incompleto. Molti nostri prodotti presenti nella dieta come alimenti sani e naturali restano esclusi per  favorire prodotti artificiali. La paura della Coldiretti è che il nutri-score avvantaggia cibi spazzatura con edulcoranti al posto dello zucchero. Il rischio concreto che si corre che olio extravergine di oliva, Grana Padano, Parmigiano Reggiano, prosciutto di Parma restano schiacciati dal nutri-score.

I prodotti Made in Italy hanno un nuovo avversario: il nutri-score. Gli agricoltori sono sul piede di guerra e stanno creando  un fronte contrario coinvolgendo anche gli altri addetti ai lavori dei Paesi europei.

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