I prodotti di pensione integrativa europea (PEPP): impariamo a conoscerli bene, perché stanno arrivando

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I prodotti di pensione integrativa europea (PEPP): impariamo a conoscerli bene, perché stanno arrivando. Lo faranno solo a fine 2020, ma sono in dirittura d’arrivo. Sono i PEPP, acronimo di Pan-European Personal Pension Product. In estrema sintesi, sono i fondi pensione paneuropei. Equivalenti a quelli italiani, per intenderci. E che da fine anno, appunto, saranno disponibili liberamente in tutta Europa. Non importa dove siano stati creati, e da quale società. Se quest’ultima ha le autorizzazioni necessarie, una società belga, francese o tedesca potrà liberamente vendere in suoi fondi pensione in Italia. E una italiana potrà liberamente farlo in Belgio, Francia e Germania. Una bella scossa per tutto il sistema pensionistico europeo. Una bella dose di competitività per quei mercati sclerotizzati e non competitivi, come quello italiano. I prodotti di pensione integrativa europea (PEPP): impariamo a conoscerli bene, perché stanno arrivando.

I prodotti di pensione integrativa europea (PEPP): impariamo a conoscerli bene, perché stanno arrivando

Il tema della previdenza integrativa è di grande attualità. Soprattutto a causa delle evidenti disfunzionalità del primo pilastro della pensione, quello pubblico. La differenza tra quanto percepito come ultimo reddito lavorativo, ed il primo da pensionati, è ormai del 30%. Urge quindi un secondo pilastro per la pensione, la previdenza integrativa, appunto. Il PEPP è stato progettato per dare ai 240 milioni di risparmiatori dell’UE una scelta migliore nel mercato europeo, frammentato e disomogeneo. Un mercato dove le opzioni sono quasi inesistenti in alcuni Stati membri. Il regolamento del PEPP pone le basi giuridiche per un mercato unico europeo delle pensioni personali. Una grande cosa, un grande passo avanti per l’integrazione europea dei capitali. Il PEPP sarà complementare ai sistemi pensionistici statali, professionali e privati esistenti a livello nazionale.

I contenuti chiave dei PEPP

La caratteristiche del PEPP sono importanti, e sono da conoscere bene. Perché tra un po’ ci avremo a che fare quotidianamente, se vorremo. Ma quali sono? Divulgazione e distribuzione digitale. Il PEPP sarà un prodotto moderno che potrà essere distribuito e acquistato online, il che lo renderà più attraente per i giovani europei. Il regolamento PEPP consente esplicitamente la consulenza completamente automatizzata o semiautomatica. Questo può contribuire a ridurre le barriere all’ingresso, creare nuove opportunità transfrontaliere e, in ultima analisi, ridurre i costi di distribuzione. Piena trasparenza.

Le tasse e i costi saranno trasparenti. Saranno comunicati tramite un semplice documento informativo chiave (KID) fornito prima dell’acquisto, come i prodotti finanziari. Consulenza obbligatoria completa. I consumatori beneficeranno anche di una consulenza obbligatoria completa (con un test di idoneità per tutti i risparmiatori). Questo per consentire loro di prendere una decisione informata prima di acquistare un prodotto. Beneficeranno inoltre di una consulenza personalizzata prima del pensionamento, per scegliere la forma di pagamento più adatta alle loro esigenze.

E ancora, saranno dotati di portabilità transfrontaliera (potranno essere trasferiti insieme al lavoratore/pensionato). Avranno un’opzione predefinita semplice e conveniente, di base. Che, inoltre, sarà anche garantita. Forniranno il diritto di cambiare da un fornitore di PEPP all’altro, dopo un minimo di 5 anni dalla prima sottoscrizione. Avranno una modalità di pagamento flessibile per venire incontro alle esigenze di tutti. E saranno attenti all’ambiente, in quanto i fornitori saranno incoraggiati, ma non obbligati, a considerare i criteri ESG nella scelta dei loro investimenti.

Una vera rivoluzione, insomma. E con i fatti, non solo a parole. L’Europa che più piace, e che dovrebbe essere sempre così.

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