I primi a ricevere il reddito di cittadinanza

moneta, reddito

Chi siano stati i primi a ricevere il reddito di cittadinanza è una domanda che richiede una semplice e chiara presentazione di questo.

La misura del reddito di cittadinanza in Italia è stata un’iniziativa del Movimento 5 Stelle. Viene incontro alle necessità della fascia economicamente più debole della società italiana. E’ una misura al suo nascere molto criticata. Pertanto durante il periodo di lockdown si rivela un aiuto necessario per tante famiglie.

Non tutti possono accedere a questo reddito. E’ necessario rispettare alcuni criteri. Fra questi un certo reddito ISEE, la cittadinanza italiana negli ultimi dieci anni, di cui gli ultimi due con residenza sul suolo italiano in forma continuata.

Perché questo aiuto?

Questa misura nasce a causa del particolare momento economico che attraversa l’Italia. Ma non solo l’Italia. Le crisi mondiali, hanno indebolito il sistema economico. In questa situazione, a farne le spese, sono proprio quei settori dell’economia e quella parte di popolazione più vulnerabili. Il governo ha deciso di intervenire per aiutare le classi meno abbienti e nello stesso tempo per stabilizzare l’ambiente sociale.

Per chi desidera saperne di più sul RdC come disposizione governativa, clicchi qui.

Chi invece fosse interessato alle soglie di reddito per ottenerlo e ad altre iniziative quali bonus, riduzioni di tasse universitarie e altri benefici, segua pure questo link recente.

Chi prima degli italiani?

Potrebbe interessarci la domanda su chi siano stati i primi a ricevere il reddito di cittadinanza. Se dovessimo considerare il RdC come misura di aiuto in generale, bisognerebbe dire che non siamo gli unici. In molti paesi europei ci sono misure simili, stimolate dalla stessa politica europea a favore delle classi più deboli. Dove hanno avuto più successo come in Finlandia, dove meno. Ma il tiro si può sempre regolare.

Ma chi sono stati i primi a ricevere un aiuto dallo Stato in senso assoluto?

Per rispondere bisogna andare  indietro nel tempo, più di quanto in effetti possiamo credere. Dobbiamo arrivare fino ai tempi dell’antica Grecia. Esattamente al tempo della guerra fra Sparta e Atene.

Sparta, città fondata sull’idea della forza militare e della competizione fisica, entrò in guerra con Atene. Questa, invece, era promotrice di una politica fra le più avanzate, con ideali di democrazia e partecipazione popolare, in tempi dove regnava la monarchia assoluta.

Sparta aveva occupato i territori dell’Attica e i cittadini di quella regione si erano nettamente impoveriti e spinti verso Atene. Fu così che Atene stabilì la diobelia, un vero sussidio di disoccupazione, un reddito di cittadinanza ante litteram. Questo reddito consisteva nel dare a queste persone un diobolo, una moneta del valore di due oboli, con cui ci si poteva comprare del cibo per vivere. In seguito questo provvedimento fu esteso anche ad altre categorie e per scopi più vasti.

Sembra che alcuni provvedimenti siano il frutto naturale di una società in cui siano alti i valori della democrazia.

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