I piccoli gesti quotidiani per prevenire la formazione del tartaro sui denti

disturbi dentali

Il tartaro dentale è dovuto all’accumulo e alla calcificazione di placca batterica, saliva, residui di cibo e minerali. Il tartaro depositato sui denti è visibile in macchie biancastre, giallastre o tendenti al marrone. Ma il problema va oltre l’estetica e riguarda la salute dentale, portando alla formazione di carie e all’alitosi.

Esiste anche un tipo di tartaro sottogengivale, che non si vede, ma può causare parodontite e gengivite.

Come risolvere il problema

Per rimuovere il tartaro quando è già presente non c’è niente che sostituisca la pulizia professionale, da effettuare presso uno studio dentistico.

Sono importantissimi però i piccoli gesti quotidiani per prevenire la formazione del tartaro sui denti. Possono fare la differenza nel preservare salute e bellezza, e in più far risparmiare soldi e dolori.

In primis serve un’eccellente igiene orale. Molti credono sia sufficiente lavarsi i denti due volte al giorno, ma non è esatto. Dipende da come ci si spazzola. In più bisogna abbinare allo spazzolino altri strumenti di pulizia e integrare buone abitudini nella vita di tutti i giorni.

La corretta igiene orale che tiene lontano il tartaro

La spazzolatura va condotta verticalmente, sempre dalle gengive verso la corona del dente. Bisogna spazzolare con cura anche la parte posteriore della dentatura e la superficie masticatoria, e cercare di arrivare negli spazi interdentali. L’operazione richiede dai due ai tre minuti.

È fondamentale poi un’azione che molti trascurano totalmente, cioè spazzolare la lingua e le guance.

Oltre allo spazzolino bisogna usare il filo interdentale o lo scovolino, da passare negli spazi interdentali una volta al giorno. Tali strumenti sono ottimi per rimuovere la placca batterica ed i residui di cibo nascosti. Soprattutto chi ha i denti un po’ accavallati tra loro non dovrebbe mai saltare questo passaggio.

Sono poi utili i risciacqui con collutori privi di alcol, o anche con acqua e bicarbonato.
Da considerare anche i lavaggi con olio di sesamo o di girasole, in grado di purificare la bocca, contrastare la placca e ammorbidire il tartaro. Il metodo deriva dalla tradizione ayurvedica, ma è ormai diffuso in tutto il mondo con il nome di oil pulling.

Stare alla larga dalle sostanze dannose

I piccoli gesti quotidiani per prevenire la formazione del tartaro sui denti possono sembrare scontati, ma fanno una grande differenza. Il segreto è metterli in pratica con costanza e attenzione.
Per prevenire i disturbi dentali e gengivali bisognerebbe infine evitare tutto ciò che danneggia equilibrio e benessere del cavo orale.

Ad esempio il fumo di sigaretta, che favorisce la formazione del tartaro e altera la qualità della saliva. Un’altra causa frequente di un eccesso di placca e tartaro è un’alimentazione squilibrata e troppo ricca di zuccheri.

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