I motivi per cui a Pasqua variano i prezzi

orto

Quando i prezzi aumentano all’ingrosso anche i consumatori ne sentono gli effetti. Uno dei motivi per cui a Pasqua variano i prezzi è riconducibile in primis a questo. I prodotti ortofrutticoli di stagione venduti all’ingrosso da qualche giorno hanno aumentato di prezzo. A rendere noto è la Rete di imprese Italmercati che controlla i mercati all’ingrosso italiani, tra quelli più importanti.

Andiamo a vedere nello specifico perché nel carrello della spesa finiranno prodotti con maggiore costo e usciremo dal supermercato con aver speso di più.

L’emergenza non solo sanitaria ma anche economica

Ormai da oltre un mese stiamo vivendo in un mondo surreale. Tutto è fermo, non si esce da casa, fare la spesa al supermercato è diventato contingentato, si sono perse tutte le libertà. Si sta vivendo in un grande fratello mondiale dove i nostri spazi sono stati ridotti e tenuti sotto controllo.

Prodotti ortofrutticoli aumento del prezzo

Comprare gli asparagi ha un costo maggiore dovuto a due fattori. Prima di tutto perché l’ultimo freddo ha fatto rallentare la produzione e nel contempo perché una verdura tanto richiesta. La domanda è ampia nel periodo pasquale e il consumo avviene proprio con maggiore incidenza. Intanto sugli scaffali del supermercato il prezzo degli asparagi varia da 3 a 5 euro al chilo.

Il carciofo così come per l’asparago è aumentato di prezzo sempre per lo stesso motivo. Comprare una testa di carciofo romano si parte da 80 centesimi ma si arriva a 1,10 euro. Costano meno e ciò non vuol dire che sono meno buoni, il carciofo terom che va dai 50 agli 80 centesimi cadauno.

La poca disponibilità di Cavoli e cavolfiori non ora ma da settimane fa in modo da mantenere alto il prezzo dai 2 ai 2,20 euro al pezzo. Le temperature alte hanno giocato un brutto scherzo anticipando la produzione.

Uno dei motivi per cui a Pasqua variano i prezzi dei pomodori è dovuto all’aumento della domanda con l’arrivo della stagione primaverile. Ci riferiamo al pomodoro datterino che costa dai 2,80 ai 3 euro al chilo, oppure il ciliegino dai 2,20 euro al chilo. Stesso discorso vale per la zucchina che costa al chilo tra 1,80 e 2 euro.

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