I motivi per cui adesso è pericoloso investire sui titoli azionari del settore farmaceutico

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Come andiamo scrivendo ormai da metà maggio (Prendere profitto dei titoli azionari che hanno corso durante la pandemia?) investire nel settore farmaceutico in questo momento potrebbe essere pericoloso.

Durante la pandemia, ma anche negli anni precedenti, infatti, il settore farmaceutico ha sovraperformato il mercato italiano. Basti pensare che negli ultimi cinque anni il mercato italiano ha perso (considerando i dividendi) il 2%, mentre i titoli farmaceutici italiani hanno guadagnato il 33% circa.

Negli ultimi 30 giorni, invece, l’indice italiano ha guadagnato il 15%, mentre i farmaceutici hanno perso poco meno dell’1%. Il titolo Recordati non fa eccezione rispetto a questo andamento tanto che dai massimi storici ha perso poco più del 10%. Ciò ha permesso al titolo se non di mantenere intatte le speranze rialziste di non abbandonare del tutto le velleità rialziste.

Chiaramente il diminuito interesse verso i titoli azioni del settore farmaceutico è da ricondurre all’allentamento della crisi sanitaria. Bisogna, però, sempre stare allerta. Un colpo di coda della pandemia, infatti, potrebbe nuovamente spingere al rialzo tutto  il settore.

Intanto le raccomandazioni degli analisti nell’ultimo mese sono migliorate con il consenso medio passato da Hold a Overweight. Il prezzo obiettivo, poi, esprime una sottovalutazione di circa il 5%. Nello scenario più ottimistico, la raccomandazione degli analisti esprime una sottovalutazione del 15% circa in quanto il prezzo obiettivo medio è di circa 50€.

Ma allora, investire sui titoli azionari del settore farmaceutico è conveniente oppure è pericoloso?

Analisi grafica e previsionale sul titolo Recordati

Recordati (MIL:REC) ha chiuso la seduta del 9 giugno a quota 41,48€  in rialzo dello 0,63% rispetto alla seduta precedente.

La tendenza in corso è rialzista, ma abbiamo già assistito a diverse chiusure settimanali inferiori all’importante supporto in area 42,135€ (II° obiettivo di prezzo). Di per se un evento del genere rappresenterebbe un forte segnale ribassista, in questo caso, però, il fatto che le quotazioni siano rimaste attaccate al supporto da’ ancora qualche speranza ai rialzisti. Per le prossime settimane, quindi, sarà decisivo capire cosa succederà in prossimità di questo livello.

Un pronto recupero in chiusura di settimana di area 42,135€ farebbe scattare le quotazioni verso il III° obiettivo di prezzo in area 49€. In caso contrario si potrebbe accelerare al ribasso.

recordati

Recordati: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Il pannello inferiore riporta il segnale di BottomHunter che quando è uguale a 1 indica che il minimo, sul time frame considerato, è stato segnato.

 

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