I motivi per avere fiducia nel mercato

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Ieri gli indici europei e statunitensi hanno registrato nuovamente un calo. Ma ci sono dei motivi per avere fiducia nel mercato

L’epidemia di coronavirus fa paura. Ma è giusto che sia così? I numeri suggeriscono, tra i contagiati e le vittime, una sproporzione a favore dei primi. In altre parole: una mortalità bassissima. Una sproporzione, tra coloro che presentano sintomi lievi e chi è in gravi condizioni, ancora a favore dei primi. Ovvero: non è un virus particolarmente pericoloso. Cosa significa questo? Che i numeri evidenziano un quadro generale di gestibilità.

Per quale motivo crollano?

Ieri Wall Street e tutta l’Europa, hanno chiuso con pesanti perdite. Perdite che si sono associate a quelle già registrate lunedì. E che con ogni probabilità si registreranno anche nei giorni prossimi. Ma per quale motivo, allora, i mercati crollano? La prima, ovvia, risposta, è che il calo deriva anche dal fatto che fino a 20 giorni fa, gli indici erano ai massimi storici.

Borse fragili

Non volendo citare i record di Wall Street, si può parlare di una Piazza Affari che ha superato come niente la fatidica soglia dei 24mila punti e si stava dirigendo senza ostacoli addirittura oltre i 25mila. Solitamente i rialzi repentini e spinti da ragioni apparentemente non solide, rendono le borse piuttosto fragili ed esposte agli umori del momento. Cosa che è successa.

I motivi per avere fiducia nel mercato

Partendo da questo presupposto, in molti si chiedono: ci sono ancora motivi per avere fiducia nel mercato? La risposta è: sì. Se non altro perché vendere dopo un calo delle quotazioni, è stata storicamente sempre una mossa sbagliata. Il passato, anche relativamente recente, ci offre molti esempi di forti rimbalzi che hanno seguito giorni difficili e che hanno permesso di ritornare (e superare) anche i livelli precedenti al momento di crisi.

Mai perdere la fiducia a lungo termine nel mercato

Non volendo citare il più famoso degli esempi (il marzo del 2009 con i 666 punti dell’S&P 500) si può guardare al 1929 e al 1987. Per questo non si deve mai perdere la fiducia a lungo termine nel mercato. Anche se le perdite sono cospicue. Ma appaiono tali solo nell’immediato. Meglio guardare alla possibilità di acquistare a buon mercato azioni di qualità che in futuro ripagheranno sia sul fronte delle quotazioni che nella costanza dei dividendi.

Approfondimento

Dinamiche sui mercati di breve e lungo termine

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